Sabato 8 novembre | Ore 21:00 |
Domenica 9 novembre | Ore 16:00 e 21:00 |
Donna è una madre single e indipendente che ha cresciuto da sola la vivace figlia Sophie, ormai prossima alle nozze, e che ha gestisce un piccolo hotel su una splendida isola della Grecia. Al matrimonio di sua figlia, Donna ha invitato anche le sue due migliori amiche: Rosie, dotata di realismo e senso pratico, e Tanya, ricca e pluridivorziata. Entrambe, in passato, avevano fatto parte della sua band musicale: Donna and the Dynamos.
Anche Sophie ha in serbo delle sorprese. La ragazza, che sogna di farsi accompagnare all’altare da suo padre, invita alle nozze tre uomini del passato di Donna, che 20 anni prima avevano già visitato questo angolo di paradiso mediterraneo. Nel corso di 24 ore i protagonisti vivranno nuovi amori e antichi sentimenti, nella cornice da sogno di un’isola che sembra offrire infinite possibilità.
Il ritmo irresistibile dei più famosi brani degli ABBA, quali “Dancing Queen”, “S.O.S.”, “Money, Money, Money” e “Take a Chance on Me”, è la colonna sonora di Mamma Mia!
Regia | Phyllida Lloyd |
Sceneggiatura | Catherine Johnson |
Musiche | Benny Andersson |
Björn Ulvaeus | |
Stig Anderson | |
Montaggio | Lesley Walker |
Fotografia | Haris Zambarloukos |
Meryl Streep | Pierce Brosnan |
Colin Firth | Stellan Skarsgård |
Amanda Seyfried | Juan Pablo Di Pace |
Julie Walters | Dominic Cooper |
Christine Baranski | Enzo Squillino Jr. |
Hemi Yeroham | Chris Jarvis |
Ashley Lilley | Clare Louise Connolly |
Sito Italiano | Sito Ufficiale |
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema - ACEC)
Giudizio: Discutibile, ambiguità
Tematiche: Donna; Famiglia - genitori figli; Matrimonio - coppia; Musica
Si tratta di un musical, incentrato quasi per intero sulla riproposta delle canzoni degli Abba, un gruppo svedese di gran moda tra i Settanta e gli Ottanta. Lo spettacolo è di grande impatto, carico di luce e di colori, tutto girato in esterni nell'isola greca. Il ritmo è incalzante, le protagoniste non si risparmiano, Meryl Streep offre un saggio di bravura, scatenandosi come ballerina e cantante. A convincere di meno é l'evoluzione del racconto. Qui la storia scivola a poco a poco ma con crescente decisione in quel buonismo relativista nel quale problemi e difficoltà si risolvono subito: basta non considerarli come tali. Alla fine perché angustiarsi, perché impegnarsi con il matrimonio? Sophia rinuncia, per ora é così poi si vedrà. Siamo dalle parti di quel clima affettivo e sentimentale tipico della cultura anglosassone, più individualista per certi versi, più rigido per altri. Ma é un andamento narrativo che induce a qualche perplessità. Dal punto di vista narrativo, il film é da valutare come discutibile, e non privo di ambiguità.
Utilizzazione: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, tenendo presente quanto sopra indicato circa il taglio della vicenda. Attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.