Sabato 5 aprile - Ore 21:00
Domenica 6 aprile - Ore 16:00
ATTENZIONE - Domenica sera: Philomena
Mr. Peabody è un maniaco del lavoro, inventore, scienziato, premio Nobel, buongustaio, vincitore di due medaglie olimpiche, un genio... che si dà il caso sia un cane. Utilizzando la sua invenzione più ingegnosa, la macchina WABAC, Mr. Peabody e Sherman, il ragazzo da lui adottato, tornano indietro nel tempo e vivono in prima persona alcuni eventi epocali, oltre a interagire con alcune delle maggiori personalità del passato. Ma quando Sherman trasgredisce le regole dei viaggi nel tempo, i nostri due eroi devono correre ai ripari per ripristinare la storia e salvare il futuro, mentre Mr. Peabody deve affrontare la maggiore sfida della sua vita: diventare padre.
Tratto da "L'improbabile storia di Peabody", di Ted Key
Regia: Rob Minkoff
Sceneggiatura: Craig Wright
Montaggio: Tom Finan
Musiche: Danny Elfman
Durata: 1 ora e 30 minuti
Dagli anni '60 tornano il cagnino saccente e suo figlio umano: animazione pedagogica, formativa e un filo stracca
Mr. Peabody è un super cane, di più, un canissimo antropomorfo: papillon e occhiali hipster, è inventore, scienziato, chef, sportivo, premio Nobel, cena con il presidente Usa, e ha adottato un bambino, Sherman, che gli somiglia, a partire dagli occhiali piazzati sotto i capelli fulvi fulvi. Vi ricorda, almeno i più vecchi tra voi, qualcosa? Se guardavate la ABC negli anni ’60, le strisce animate di Rocky & His Friends, nate dalla penna di Jay Ward: insieme a Peabody e Sherman, anche Rocky lo scoiattolo volante e l'alce Bullwinkle J. Moose. Poteva la DreamWorks lasciarli nel dimenticatoio, stante la carenze di nuove idee nella Hollywood contemporanea?
No, ed eccoli di nuovo, cane e bambino, a zampettare per il pubblico, muniti di 3D e la regia animata di Rob Minkoff, il regista de Il Re Leone: ariecco Mr. Peabody e Sherman. Tra le invenzioni di Mr Peabody, spicca la macchina Tornindietro, grazie a cui padre e figlio adottivo viaggiano nel tempo e nella storia, intercettando Maria Antonietta, la Rivoluzione Francese e gli antichi egizi. Tutto bene? Quasi, perché Sherman a scuola viene bullizzato, ovvero trattato come un cane, e affonda i denti... Ma deve tornare la pace, e per colpire la bulletta compagna di classe il bambino sovrautilizza Tornindietro: come rimetter al proprio posto Einstein, i centurioni romani e altri personaggi storici ritornati qui e ora in mezzo a noi?
Animazione pedagogica, ecologista e formativa, Mr. Peabody e Sherman mette nell’angolo scuola e servizi sociali, per cantare le lodi della paternità più o meno delegata: qua e là spunta la stanchezza, qua e là i piccini diranno: “Ma è per noi?”, ma la morale suona bene, della serie "Ogni cane dovrebbe possedere un bambino". Qua la zampa, pardon, la mano! (Federico Pontiggia)
"Ispirato da una serie cartoon '60, il regista del 'Re Leone' Bob Minkoff dirige un racconto animato di rara delizia e spirito, pieno di citazioni e riferimenti per adulti ma divertente nel ribaltare le convenzioni di una famiglia umana canina di fatto." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 13 marzo 2014)
"Cosa può succedere di brutto a un cane così geniale, forbito e ricco da avere l'autorizzazione ad adottare un bambino? Che il pargolo in questione morda una compagna di classe viperetta. A quel punto il cane dovrà invitare a casa i genitori di lei e chiedere scusa (immaginate 'Carnage' con un quattro zampe al posto di Jodie Foster), ma se nel frattempo i due bimbi litigiosi utilizzassero di nascosto la sua preziosa macchina del tempo? Veramente esilarante, intelligente e vivace il cartoon in 3D 'Mr. Peabody e Sherman' diretto dal Minkoff del 'Re Leone' e della deliziosa saga 'Stuart Little'. (...) Si ride con classe." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 13 marzo 2014)
"C'erano una volta gli anni 60, e ci sono ancora: il cagnolino senziente Mr. Peabody e il suo cucciolo d'uomo Sherman sono tornati, complice la nostalgia della DreamWorks. Nacquero sulla televisiva ABC, nelle strisce animate di 'Rocky & His Friends' firmate da Roy Ward, e si fecero largo tra gli altri personaggi: la rentrée, tenuta a battesimo da Rob Minkoff ('Il Re Leone'), si veste di 3D, sottotesti ecologisti e apologhi sulla paternità. (...) Non è un cartoon per i piccini, eppure, qualche sbadiglio è in agguato anche per gli adulti: Mr. Peabody ci perdoni, il film non abbaia e non morde." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 13 marzo 2014)
"Un cane, parlante e laureato, adotta un bambino. Un paradosso dal quale si innesca uno dei cartoni animati più belli di questi ultimi anni. Personaggi televisivi americani che sfonderanno anche da noi. Almeno è l'augurio, perché i viaggi nel tempo dei protagonisti insegnano un po' di storia abbinando tanta avventura alla Indiana Jones. Dall'Antico Egitto alla Guerra di Troia, da Leonardo alla Rivoluzione Francese, non ci si annoia mai. Anche se si è adulti." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 13 marzo 2013)