Auditorium di Casatenovo. Oltre 50 anni di cinema e teatro

Giù per il tubo

Sabato 6 gennaio Ore 16:00 e 21:00
Domenica 7 gennaio Ore 16:00 e 21:00

Roddy è un topo dell'alta società londinese che vive un'esistenza pacifica nel lussuoso appartamento dei suoi padroni. Quando un ratto di fogna di nome Syd esce dalle tubature, Roddy cercherà di rimandarlo nel posto da cui è venuto... finendo però col cadere nello sciacquone del water. Nei bassifondi di Londra scoprirà una nuova città e uno stile di vita completamente diverso dal suo.

Regia David Bowers
  Sam Fell
Doppiatori Francesco Prando
  Francesco Pannofino
  Laura Latini
  Luciano De Ambrosis
  Roberto Draghetti
  Luca Biagini

Durata 86 Min

Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema (ACEC))

Giudizio: Accettabile, brillante *

Tematiche: Amicizia; Animali; Avventura; Film per ragazzi

A metà tra "Shrek" e "Wallace e Gromit", questa storia di animazione si segnala per la grande dinamicità del tratto, per la vivacità del copione, per la sagacia dei personaggi, principali e secondari. Racconto frizzante, spigliato, supportato dalla splendida mimica degli animaletti e dal variegato contorno. La favola eterna della bella e la bestia, del ricco e del povero, dell'intelligente e del rozzo, trova nuova linfa narrative e una attualizzazione piena di spunti divertenti. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile e senz'altro brillante.

Utilizzazione: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da riproporre in molte occasioni per bambini e ragazzi, anche in contesti scolastici.

cinematografo.it - Fondazione ente dello spettacolo La Aardman di Wallace & Gromit vince la sua nuova scommessa. Con un'animazione a base di humor e topi in smoking

Dopo la vittoria dell'Oscar per Wallace & Gromit: la maledizione del coniglio mannaro la casa di produzione con sede a Bristol Aardman Animations propone un altro film d'animazione, il suo primo realizzato con la tecnologia 3D sviluppata da Pixar e DreamWorks. La storia è quella di un topo snob che vive a Kensington a Londra, finito per errore nelle fogne della città a vivere con altri roditori. Un'avventura agghiacciante per un ratto altolocato come lui che, però, sembra trovare nuovo interesse nella vita sotterranea quando conosce un'avvenente topolina pronta ad accompagnarlo in superficie. La città è in subbuglio per la finale dei mondiali di calcio tra Inghilterra e Germania: che cosa farà quindi il topo? Tornerà nella sua gabbia dorata oppure proverà a salvare le fogne dall'alluvione programmata per la fine del primo tempo dal malefico rospo, ex cucciolo preferito del principe Carlo? Doppiati in originale da Hugh Jackman, Kate Winslet, Ian McKellen e Jean Reno i divertentissimi personaggi di Giù per il tubo ricordano stilisticamente le figure e le animazioni di plastilina di Wallace & Gromit e Galline in fuga. Più commerciale e meno artistico dei due lungometraggi precedenti, il film è una commedia d'azione esilarante contraddistinta dall'ironia e dall'eleganza tipiche delle produzioni Aardman. Molti i riferimenti all'immaginario collettivo cinematografico e alla cultura pop a partire dal fatto che il topo doppiato da Jackman indossi lo smoking proprio come 007, certamente il più britannico degli eroi cui rifarsi idealmente. (Marco Spagnoli)

La critica

"Pur restando il miglior film d'animazione uscito per Natale, 'Giù per il tubo' mostra invece i suoi limiti nel registro dei contenuti. Non mancano i messaggi edificanti sul valore della famiglia, già inflazionati dalla Pixar e la quasi totalità delle gag intorno all'antropomorfismo e alle analogie tra il nostro mondo e quello dei topi. Fortuna che il ritmo è sostenuto e che le situazioni al secondo grado non sono riservate ai soli minori di otto anni." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 29 dicembre 2006)

"Doveva succedere. Anche alla Aardman è arrivato il computer e dopo 'Galline in fuga', pupazzi di plastilina come i gloriosi 'Wallace & Gromit' ma rifiniti a colpi di pixel, ecco 'Giù per il tubo', primo film Aardman in 3 D. Quasi uno choc, per chi adorava il tocco 'a mano' del geniale Nick Park. Per limitare il trauma la DreamWorks ha mantenuto il look gommoso dei personaggi, ma inutile fingere: non è più la stessa cosa. Fìsime da cultori a parte, 'Giù per il tubo' funziona benone. (...) Con omaggi discreti a Kafka e Marcel Marceau per contorno. E un tocco satirico (i rozzi ma generosi ratti di chiavica contro l'esangue topo di città) che una volta sarebbe stato sublime, mentre in questo strano ibrido anglo-americano risulta un poco stinto. Un peccato, ma bisognerà abituarsi." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 29 dicembre 2006)

"Il film più divertente di Natale, il vero cinepanettone, è questo d'animazione, computer graphic e non più plastilina, della ditta londinese Aardman ('Wallace e Gromit', 'Galline in fuga') ora targata DreamWorks. (...) Finalmente fuori dalla estetica 'carina' degli animaletti del bosco, il cartone offre personaggi originali, spiritosi, rifacendosi alle vecchie fiabe morali (di Esopo, Il Topo di campagna e di città) con citazioni di Nemo e Indiana Jones, ma anche Stanlio e Ollio, scorrettezze di notevole anarchia grafica ed etica, un humour molto british e una fantasia che ricicla con spirito il quotidiano." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 5 gennaio 2007

I film della stagione 2006/2007


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