Sabato 10 settembre - Ore 21:00
Domenica 11 settembre - Ore 16:00 e 21:00
Po ha ormai realizzato il suo sogno di diventare un Guerriero Dragone e vive proteggendo la Valle della Pace con i suoi cinque amici e colleghi maestri di kung fu, The Furious Five - Tigre, Gru, Mantide, Vipera e Scimmia. Ma la placida tranquillità della Valle è di nuovo minacciata dalla comparsa di un terribile nemico che progetta di conquistare la Cina e distruggere il kung-fu grazie ad una temibile e inarrestabile arma segreta... Spetterà a Po e ai suoi compagni intraprendere un viaggio attraverso la Cina per affrontare e sconfiggere questa terribile minaccia, scoprendo che per trovare la forza di fermare il potente nemico Po dovrà scavare nel suo passato...
Si segnala che la pellicola proiettata all'auditorium non è la versione 3D del film.
Regia: Jennifer Yuh
Sceneggiatura: Jonathan Aibel, Glenn Berger
Musiche: John Powell, Hans Zimmer
Le nuove avventure di Po in un folgorante 3D. Divertimento ed emozioni con un occhio alla Cina
Torna al cinema il Panda più amato (e con molte ragioni) dal pubblico di tutto il mondo. I geni della Dreamworks si superano e arriva il sequel di Kung Fu Panda, il secondo di un ciclo previsto di sei film, a quanto ha rivelato Jeffrey Katzenberg, se si avrà la conferma del gradimento del pubblico. Stavolta Po, diventato ormai Guerriero Dragone, (e doppiato nella versione italiana ancora da Fabio Volo) dovrà affrontare con i suoi amici (Mantide, Vipera, Tigre, Scimmia e Gru) una battaglia molto personale, la ricerca della verità sulle sue origini dopo che il suo papà oca gli avrà rivelato di essere stato adottato.
La ricerca si intreccia con la lotta contro il crudele Lord Shen (che l'interpretazione nell'originale di Gary Oldman ha trasformato in un cattivo piuttosto complesso), un pavone responsabile della strage di panda al quale Po è scampato grazie all'eroismo della mamma. Tutte cose che riuscirà a scoprire, dopo aver raggiunto la “inner peace”, la pace interiore, l'insegnamento più importante di Maestro Shifu.
Il secondo capitolo di Kung Fu Panda, spinge dunque ad un livello più profondo le emozioni e il percorso di Po, rendendolo protagonista assoluto del film, nel quale il gruppo dei suoi cinque amici è più comprimario di quanto non sia stato nel primo, lasciando al panda sempre affamato la scena. Commozione in agguato dunque, ma condita di molte risate e di scene che restano nella mente (come quella in cui Po cerca di nascondersi dagli sgherri di Lord Shen e lo fa in un dragone di carta). Kung Fu Panda è il primo film di animazione di queste dimensioni ad essere diretto da una donna, Jennifer Yuh Nelson, che aveva già partecipato come artista al primo capitolo, per il quale aveva creato i sogni, i flash back di Po. E che - quasi come una firma - ritroviamo in questo film, girati però in 2D, mentre il resto della pellicola è in un folgorante 3D, che ci trascina in mezzo ai combattimenti e negli scenari montuosi della regione del Cheng Du cinese, ispiratrice per i disegnatori. Forte il legame con la tradizione e l'iconografia cinese, anche nella splendida apertura del film, che si ispira al teatro delle ombre per raccontare le origini della comparsa di Lord Shen. E al pubblico occidentale sfuggono perciò i motivi delle polemiche innescate da alcuni artisti cinesi, che hanno criticato l'uso di elementi della cultura cinese nella favola della Dreamworks, che a noi sembra invece un indiscutibile omaggio. Sin dai titoli di testa, quando il marchio della società di Spielberg, Katzenberg e Geffen (il bambino che pesca poggiato su uno spicchio di luna), diventa un ricamo ispirato al mondo di Po. (Miriam Mauti)
"Sullo schermo prendono forma le ultime avventure del più improbabile tra gli eroi, in perenne transizione tra il lavoro in un ristorante e l'essere un maestro di Kung Fu. Il sequel diretto da Jennifer Yuh Nelson vede al centro il panda Po, doppiato dal formidabile attore americano Jack Black (la voce italiana è di Fabio Volo), che sta vivendo il suo sogno come Guerriero Dragone, mentre coi suoi fidati amici deve combattere ancora una volta per difendere dai cattivi la Valle della Pace, in una Cina da sogno." (Osvaldo Scorrano, 'La Gazzetta del Mezzogiorno', 25 agosto 2011)
"Di meno non si poteva attendere dalla blasonata DreamWorks, forte dei 700 milioni di dollari incassati dal primo episodio, e dunque con un secondo inevitabile capitolo timonato stavolta da una donna, Jennifer Yuh. Il problema è che la trama aleggia tra esilità e noia, benché non manchino toccate (e fughe) freudiane di un figlio che cerca il vero padre incorrendo nella nemesi col cattivo. Temi ormai ricorrenti nelle trame dei raffinati scrittori d'animazione. Ma questo ai più piccoli forse importerà meno delle acrobazie spettacolari che maestose riempiono da ieri centinaia di schermi, Imax inclusi. D'altra parte dietro questa Cina c'è sempre Hollywood." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 25 agosto 2011)
"Chi dice che il panda è in via d'estinzione? Ucciso per sbaglio dal Ben Stiller di 'Tropic Thunder', l'orso dai simpatici occhi cerchiati di nero torna in forma animata per il sequel del successo Dreamworks. 'Kung Fu Panda 2' è assai più bello del primo grazie al panda corpulento Po, meno indolente e più simpatico che nella versione 2008 perché concentrato a riscoprire le sue radici familiari. (...) Funziona tutto, a partire dalle furibonde scazzottate che faranno impazzire i più piccoli. Dirige Jennifer Yuh, prima regista donna di un cartoon. Dopo l'Oscar a Kathryn Bigelow, un'altra bella rivoluzione rosa ad Hollywood." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 26 agosto 2011)
"Molto pubblico adulto per 'Kung Fu Panda 2', eppure fino a qualche tempo fa
i cartoni animati attiravano solo platee di bimbi accompagnati da rassegnati
genitori. Cosa è successo? Non sarà che, di fronte a una realtà quanto mai
incerta, tutti noi stiamo regredendo a uno stadio di fantasia infantile?
Forse è così: ma conta anche che questo genere di film ha raggiunto un
livello di raffinatezza tale da soddisfare più palati. E, pur non partito in
Usa con il botteghino stratosferico del numero 1 (stiamo comunque sui 165
milioni di dollari), il sequel non tradisce le aspettative. (...) Affidato
alla regia dell'abile Jennifer Yuh Nelson - già al lavoro su altre imprese
Dreamworks come 'Madagascar' - il film si svolge, un po' ispirandosi anche
al teatro delle ombre, sullo sfondo suggestivo di paesaggi, acque, antiche
città ritagliati con fiabesco gusto pittorico orientale dove si muovono a
proprio agio figure di tipico stile pupazzesco occidentale. II tutto in un
3D che gioca in modo felice sulla profondità di campo, senza per questo
rallentare i tempi frenetici di scene di azione coreografate con impeccabile
nitore. Consulenze creative di lusso (Guillermo del Toro e Charles Kaufman),
colonna sonora di firma (Hans Zimmer). Stellari le voci americane (Jack
Black, la Jolie, Dustin Hoffman etc.), buono il doppiaggio italiano con
Fabio Volo nel ruolo di Po." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 26
agosto 2011)