Questo evento non è attualmente presente nella programmazione dell'auditorium
Per conoscere la nostra programmazione vai alla home page del sito con oppure utilizza uno dei nostri canali informativi: newsletter
Barney Ross è un uomo che non ha niente da perdere. E’ coraggioso, privo di emozioni, è lui il capo, il saggio e lo stratega di questa banda che vive ai margini della società, una banda di uomini uniti da un forte legame. Le uniche cose cui è legato sono un camioncino, un idrovolante e la squadra di mercenari moderni composta da Lee Christmas, ex SAS ed esperto di qualsiasi arma dotata di una lama, Yin Yang, maestro di Close Quarter Combat, Hale Caesar, che conosce Barney da 10 anni ed è uno specialista di armi a canna lunga, Toll Road, grande esperto di demolizioni considerato come l’intellettuale del gruppo e Gunnar Jensen, veterano del combattimento ed esperto cecchino, in lotta con i suoi ‘demoni’ personali. Il misterioso Church offre a Barney un lavoro che nessun altro accetterebbe e Barney e il suo team di ‘sacrificabili’ si avviano perciò ad intraprendere quella che apparentemente sembrerebbe una normale missione: deporre il Generale Gaza - il dittatore assassino dell’isola di Vilena - e porre così fine agli anni di morte e distruzione inflitti sul suo popolo. Nel corso di una missione di ricognizione nell’isola di Vilena, Barney e Christmas incontrano il loro contatto Sandra ma quando le cose si mettono male, sono costretti a scappare e ad abbandonare Sandra al suo destino e quindi ad una sicura condanna a morte. Ossessionato dall’idea di aver fallito la missione, Barney convince il team a far ritorno a Vilena per salvare l’ostaggio e portare a termine il lavoro. E, forse, anche per salvare un’anima: la sua.
Regia: Sylvester Stallone
Sceneggiatura: Sylvester Stallone, David Callaham
Fotografia: Jeffrey L. Kimball
Montaggio: Ken Blackwell, Paul Harb
Musiche: Brian Tyler
Sylvester Stallone, Mickey Rourke, Jason Statham, Dolph Lundgren, Jet Li, Randy Couture, David Zayas, Terry Crews, Steve Austin, Charisma Carpenter, Eric Roberts, Brittany Murphy, Arnold Schwarzenegger, Bruce Willis
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema - ACEC)
Giudizio: consigliabile, semplice
Tematiche: amicizia, spy-story
Una bella riunione tra amici, forse non nella vita ma di certo di cinema: quel cinema avventuroso, che, cominciato alla fine degli anni '70, è poi diventato via via virile, muscoloso e sempre più fracassone. Rambo, Rocky, poliziotti, umani e virtuali: eccoli insieme per il passo (forse)d'addio, imbolziti e rugosi ma sempre pronti a mostrare muscoli e a snocciolare battute secche e affilate. Una birra, una partita a freccette, una sparatoria e via verso nuove avventure, cow-boy per sempre. Così, tra le righe ecco anche Bruce Willis e Swarzenegger. che non potevano rinunciare alla presenza. Nel crepitare delle armi, e dei morti ammazzati, risalta l'amara ironia da parte di chi capisce che, ad una certa, non è ancora riuscito a rinunciare a giocare a buoni e cattivi. Così la storia é un violento, affettuoso omaggio a se stessi e al pubblico che in tanti anni ha seguito questi 'eroi' in tutto il mondo. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile, e nell'insieme semplice.
Utilizzazione: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, ricordando che di tratta appunto di un film di 'genere', con sparatorie a raffica, mai veramente serie. Attenzione è da tenere tuttavia per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di DVD e altri se altri supporti
Royal Rumble tra vecchie e nuove glorie dell'action movie: diverte la nostalgica prova di forza del 64enne Stallone
Dopo anni spesi in giro per il mondo a "risolvere" con la forza ed enormi spargimenti di sangue questioni remunerate a suon di milioni di dollari, Barney Ross (Sylvester Stallone) combatte per la prima volta una battaglia con uno scopo alto: salvare la figlia dissidente (Giselle Itié) di un generale centroamericano (David Zayas, l'Angel Batista di Dexter) vendutosi ad un trafficante di droga statunitense (Eric Roberts). Ad accompagnarlo in quella che sembra più che mai una missione suicida, il solito team di Expendables (i mercenari del titolo): Jason Statham, Jet Li, Randy Couture e Terry Crews, sodali "fino alla morte" con il loro leader, a differenza dell'epurato Dolph Lundgren che cercherà la vendetta personale tradendo il vecchio amico.
"Non sei più veloce come una volta". "Temo tu abbia ragione". Ed è proprio in questo botta e risposta Statham/Sly, verso la fine del film, che il senso dell'operazione firmata, diretta - fortemente voluta - da Stallone trova il più palese dei riscontri: da una parte il gruppetto di rocciosi veterani del cinema action anni '80 (ma di fatto, oltre a Sly, l'unico a darle e prendere è Dolph "Ti spiezzo in due" Lundgren), con intramezzo semibiblico all'interno di una chiesa che ospita contemporaneamente Stallone-Schwarzenegger-Willis (non è che i debiti di Planet Hollywood c'entrino qualcosa?...) e battuta cult sull'attuale governatore della California ("Si è messo in testa di diventare Presidente"), dall'altra nuove "stelle" come Statham o giganteschi ex wrestler quali Randy Couture e Steve Austin. Non poteva certo mancare, poi, il Wrestler cinematografico per eccellenza, Mickey Rourke (tatuatore e procacciatore di missioni, ma ormai lontano dall'azione), in quella che a tutti gli effetti finisce per trasformarsi in una adrenalinica Royal Rumble d'altri tempi: certo, l'effetto-nostalgia che Stallone era riuscito a confezionare con Rocky Balboa (un po' meno con l'ultimo Rambo) è tutt'altra cosa, ma a questi Mercenari dal cuore d'oro e il cazzotto facile finirete per perdonare qualsiasi cosa. Anche qualche momento in cui rischiano di abbandonare l'ironia per prendersi un po' troppo sul serio, o scelte dozzinali per quello che riguarda regia e altri aspetti: difetti che, ad onor del vero, caratterizzavano anche i più famosi cult di un paio di decenni fa. Omaggiati da Stallone in tutto e per tutto. E ricambiato dal pubblico - finora almeno negli States - dove ha incassato 82 milioni di dollari in tre settimane di programmazione. (Valerio Sammarco)
I film della stagione 2010 / 2011 - Quello che... non abbiamo fatto