Greg è riuscito a farsi accettare nel circolo elitario che è la famiglia Byrnes e tutto va alla grande. Lui e Pam sono alle prese con gli eccitanti preparativi del matrimonio e perché quel giorno sia davvero perfetto manca solo un piccolo insignificante dettaglio: i Byrnes e i Focker dovranno trascorrere un week-end insieme per conoscersi.
Venerdì 11 febbraio | Ore 21:00 |
Sabato 12 febbraio | Ore 21:00 |
Domenica 13 febbraio | Ore 16:00 e 21:00 |
Sabato 19 febbraio | Ore 21:00 |
Domenica 20 febbraio | Ore 16:00 e 21:00 |
Ben Stiller | Robert De Niro |
Dustin Hoffman | Barbara Streisand |
Blythe Danner | Teri Polo |
Owen Wilson | Alanna Ubach |
Regia | Jay Roach |
Sceneggiatura | James Herzfeld |
John Hamburg |
Sequel indolore della fortunata commedia con De Niro. Con lui le new entry Hoffman e Streisand
Dopo aver incassato, in giro per il mondo, qualcosa come 300 milioni di dollari per Ti presento i miei, il regista e produttore Jay Roach cavalca ovviamente l'onda e - rinforzando il cast con due pezzi da novanta come Dustin Hoffman e Barbra Streisand - costringe il dispotico Jack Byrnes (Robert De Niro) ad un weekend in Florida della tenuta della famiglia Focker. L'infermiere Greg/Gaylord (Ben Stiller) e la bella Pam (Teri Polo), infatti, fra qualche mese convoleranno a nozze e, naturalmente, i consuoceri non possono evitare la reciproca conoscenza. Sequel, tutto sommato indolore, del precedente, fortunato episodio, Mi presenti i tuoi fa perno sui consueti meccanismi di comicità che permisero - quattro anni fa - di sbancare i botteghini: la caratterizzazione di De Niro, la fisicità di Ben Stiller e, stavolta, l'affiatamento dei coniugi Focker, un Dustin Hoffman che fa la capoeira e una Barbra Streisand (che torna davanti la macchina da presa dopo otto anni) psicologa del sesso per la terza età, sono elementi che non stravolgono le modeste aspettative. Rimanere "nel circolo della fiducia" di Jack diventa per Greg la più importante delle ossessioni, ma convincere i genitori a fingere di essere ciò che non sono porterà ad una serie di pasticci: il gioco degli equivoci, seppur prevedibile negli sviluppi, è ben congegnato e strutturato, ma il continuo inserimento di avvenimenti improvvisi (la maternità di Pam, il presunto figlio illegittimo di Greg e via dicendo) sembra a volte un tentativo macchinoso per tenere viva la narrazione, forse troppo asservita alla personalità degli interpreti. La parte del leone, alla fin fine, la farà "Piccolo Jack" (il nipotino di casa Byrnes in trasferta coi nonni), impersonato dai fratellini Spencer e Bradley Pickren, alla loro prima esperienza e vere forze della natura. Verso la chiusura, un cameo a sorpresa di Owen Wilson (nel precedente episodio ex di Pam, ora improbabile servo del Signore) e, come sempre, occhio ai titoli di coda: la microcamera nascosta di De Niro è stata nuovamente messa in funzione. (Valerio Sammarco)
"Si tratta del 'seguito' di 'Ti presento i miei', grande successo mondiale del 2000. Il doveroso ricambio di visita ai genitori di lui avviene all'insegna del coinvolgimento di due star del cinema americano (Dustin Hoffman/Bernie e Barbra Streisand/Roz) che però non sono sufficienti a far lievitare la vicenda e la respingono al di sotto della precedente. Il risultato era inevitabile, dal momento che la scelta degli autori è stata quella di mescolare i toni brillanti della commedia degli equivoci con quelli del canovaccio demenziale tipo 'American Pie'." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 139, 2005).