Sabato 17 novembre - Ore 21:00
Domenica 18 novembre - Ore 21:00
De Niro interpreta un astuto ladro internazionale di gioielli, Nick Wells, che si sta per ritirare dagli "affari" per stabilirsi con la fidanzata, Diane, proprio quando il suo vecchio amico e ricettatore Max lo convince ad essere "il cervello" di un furto quasi impossibile. Per farcela, Nick deve unire le proprie forze con un intelligente ma volubile forestiero, andando così contro la sua regola più importante: lavorare sempre da solo. Per anni, Nick ha sempre "operato" con successo sotto gli occhi delle autorità. Brillante e meticoloso, lavora "in solitaria" per rubare oggetti preziosi di valore mentre Max smercia la refurtiva. Ma Nick è stanco di compiere furti e la sua ragazza, Diane, ha chiarito subito che non trascorrerà la propria vita al fianco di un ladro. I discorsi di Nick sul ritirarsi atterriscono Max.
Robert De Niro | Nick Wells | Regia | Frank Oz |
Edward Norton | Jackie Telleran | Musiche | Howard Shore |
Marlon Brando | Max Baron | Sceneggiatura | Scott Marshall Smith |
Angela Bassett | Kario Salem | ||
Lem Dobbs | |||
Fotografia | Rob Hahn | ||
Scenografia | Jackson De Govia | ||
Durata | 2h 04' | Montaggio | Richard Pearson |
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema - ACEC)
Giudizio: accettabile - riserve - superficialità
Tematiche: Lavoro
Si tratta di una commedia di dignitoso livello quanto ad azione, tensione, suspence. Tutto ruota intorno ai tre protagonisti, e in particolare al contrasto tra i due della "vecchia guardia" e il giovane emergente convinto di beffare tutti e avere il sopravvento e invece a sua volta beffato e costretto ad aspettare occasioni migliori. Film essenzialmente di genere, con una storia improbabile, una trama esile, dialoghi che in qualche passaggio girano a vuoto. C'è un'atmosfera un po' favolistica soprattutto intorno ai duetti tra De Niro e Marlon Brando, quasi un rinvio ad altre vicende, altri personaggi, ad un cinema di anni prima. La leggerezza della trama infine evita possibili confusioni, e non sembra possibile dire che la storiella sia di istigazione al furto o ad altri crimini. Dal punto di vista pastorale il film è da valutare come accettabile, con riserve per qualche passaggio fuori misura anche sul piano verbale, e caratterizzato da molta superficialità.
Utilizzazione: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria come prodotto commerciale di immediato consumo.