Venerdì 8 dicembre - ore 15:00, 17:00 e 21:00
Sabato 9 dicembre - ore 20:30 e 22:30
Domenica 10 dicembre - ore 15:00, 17:00 e 21:00
Tre affascinanti e intelligenti investigatrici: Natalie "il topo di biblioteca", Dylan, "la dura", e Alex , "la sofisticata". Cosa succede quando Eric Knox, che si avvia a diventare un pluri-miliardario, viene rapito dal suo ufficio alla Knox Technologies e la sua società rischia di perdere un miliardo di dollari? Con l'aiuto del loro galante capo, noto per l'abilità nell'evitare incontri diretti con le sue collaboratrici, "gli Angeli", usano fascino femminile, congegni ad alta tecnologia e lotta corpo a corpo per mettere in salvo se stesse e salvare Charlie, soprattutto dopo la scoperta che Eric Knox non è quell'agnellino che sembra, ma sta tramando di uccidere proprio il ricco anonimo che finanzia l'agenzia investigativa.
Cameron Diaz | Natalie | Sceneggiatura: | Ryan Rowe, Ed Solomon, John August |
Drew Barrymore | Dylan | Costumi: | Joseph G. Aulisi |
Lucy Alexis Liu | Alex | Montaggio: | Wayne Wahrman |
Bill Murray | Bosley | Musiche: | Edward Shearmur |
Sam Rockwell | Eric Knox |
Fotografia: |
Russel Carpenter |
Kelly Lynch | Vivian Wood | Regia: | McG |
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema - ACEC)
Giudizio: accettabile, semplice
Tematiche: Donna; Mass-media
All'origine, come si sa, c'é una fortunata serie televisiva andata in onda in America dal 1976 al 1981. Questo aggiornamento cinematografico di fine millennio dimostra di saper utilizzare abilmente le possibilità del passaggio dalla TV al cinema: utilizzo del formato grande schermo che dilata l'immagine e dà respiro all'avventura; impiego giusto e adeguato di tecnologie ed effetti speciali; scelta di interpreti in grado di restituire la 'esteriorità' dei personaggi. Ne esce un film in cui, se la vicenda può risultare scontata e prevedibile, l'azione é invece inverosimile e divertente, mai sguaiata, spigliata e allegra. Il taglio é quello del fumetto fantastico con punte di farsa, dove eroi e supereroi combattono per far trionfare il bene sul male. Se è vero che gli appassionati saranno più coinvolti, anche per gli altri resta un film simpatico, da vedere con tranquillità. Dal punto di vista pastorale, la valutazione più opportuna è quella di accettabile, e semplice.
Utilizzazione: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria. Da recuperare come proposta di buon intrattenimento, anche in ottica di visione casalinga.
"Se le promesse iniziali non sono mantenute, la colpa è della ripetitività dei combattimenti, delle battute fra le ragazze, degli inseguimenti e delle trovate alla 007. Come era lecito temere, hanno nuociuto a 'Charlie's Angels' le proporzioni da megabudget, con effetti speciali presi a prestito da 'Matrix' e una quantità di sequenze costose. Il debuttante McG, arriva dal videoclip deciso a dimostrarsi un diavolo di regista. Lo fa fin troppo coscienziosamente, moltiplicando le sequenze spettacolari con un ritmo così frenetico da ingenerare, alla lunga, qualche stanchezza. Nota per i curiosi: l'omone che fa da controfigura ad Alex nella sequenza del prologo è il rapper LL Cool J". ". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 25 novembre 2000)
"Sprofondando sempre più nella vecchia palude di rifacimenti, seguiti, antefatti, imitazioni della tv, il cinema americano si ispira alla passata teleserie 'Charlie's Angels' per le avventure di tre investigatrici agli ordini di Bill Murray. Il lato non antipatico e vivace del film sta soprattutto nelle interpreti Cameron Diaz, Drew Barrymore, Lucy Liu, diavole in jeans quasi invincibili, dinamiche e abbastanza spiritose. La regia, come capita spesso in film simili, non si vede". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 24 novembre 2000)
"Girato a ritmo indiavolato da un regista di videoclip, McG, il film sembra quasi simboleggiare l'irresistibile ascesa delle donne nel grande entertainment. E infatti tra 'Mission Impossible' e 007, le tre attrici che reincarnano il mito praticano un femminismo goliardico e non-violento. (...) La trama è poco più di un pretesto, il film è costato oltre 90 milioni di dollari, ma alla fine i risultati, per chi s'accontenta, sono eccellenti. E non fa di certo rimpiangere la bella Farrah Fawcett". (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 24 novembre 2000)