Venerdì 14 gennaio | ore 21:00 |
Sabato 15 gennaio | ore 20:30 e 22:30 |
Domenica 16 gennaio | ore 15:00, 17:30 e 21:00 |
"Il pesce innamorato" è il titolo di un racconto per bambini scritto da Arturo, falegname fantasioso, all'età di 10 anni. Grazie alla figlia dell'editore Benincasa si troverà autore di un vero best-seller che stravolgerà la sua vita portandolo in giro per il mondo tra promozioni e alberghi. Ma proprio in uno di questi realizzerà l'incontro che cambierà la sua vita.
Leonardo Pieraccioni - Arturo
Yamila Diaz - Matilde
Paolo Hendel
Patrizia Loreti - Signorina Benincasa
Sergio Forconi
Rosanna Susini
Regia | Leonardo Pieraccioni |
Sceneggiatura | Leonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi |
Musiche | Claudio Guidetti |
Durata | 100 minuti |
Nazione | Italia |
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema ACEC)
Giudizio: accettabile, semplice
Tematiche: amicizia, ecologia
Giunto al quarto film come regista e interprete, Leonardo Pieraccioni cerca di cambiare leggermente rispetto ai suoi precedenti titoli. Messi più in secondo piano i toni goliardici e un po' da vitellone del passato, l'autore vira verso i toni della fiaba. Al pari di quelli che scrive il protagonista, anche il film può essere considerato un racconto per immagini con cadenze favolistiche e con atteggiamenti e situazioni quasi da fumetto. Si respira nella storiella un'aria blandamente ecologista, c'è voglia di colori, di natura, di freschezza. Ma ci si ferma alle buone intenzioni. Per il resto il copione é prevedibile e zoppicante, i personaggi non crescono nelle rispettive personalità, tutto resta epidermico, la comicità, i sentimenti, le azioni. Dal punto di vista pastorale, il film resta tuttavia leggero e gradevole, positivo e semplice nello svolgimento complessivo.
Utilizzazione: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recuperare come proposta di commedia italiana simpatica e scorrevole.
"Pieraccioni si confessa. Con almeno due film, 'Il ciclone' e 'Fuochi d'artificio', ha avuto un successo straordinario, ne ha rispettato le regole, si è piegato a tutti i suoi imperativi, ma non è riuscito a vincere la nostalgia della vita tranquilla in casa e con gli amici. Ecco così questo 'Pesce innamorato'". (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 18 dicembre 1999)