Gin lavora in un'agenzia di assicurazioni e per conto di questa ha il compito di rintracciare e catturare un ladro di gioielli. Ma Robert MacDougal è un famoso ladro gentiluomo e lei dovrà fingersi una ladra provetta per far in modo che lui si fidi... I protagonisti sono la rivelazione Catherine Zeta-Jones (Gin Baker) e Sean Connery (Robert MacDougal).
Domenica 19 dicembre - Ore 16:00 e 20:30
Ingresso gratuito. Proiezione di inaugurazione
Non è permesso l'accesso alla sala dopo l'inizio della proiezione
Valutazione Pastorale (dal sito della CNVF della Conferenza Episcopale Italiana)
Giudizio: Accettabile, brillante
Tematiche: Nuove tecnologie
"Entrapment in inglese significa 'intrappolamento' o,meglio, 'imbroglio'. E quindi il titolo offre già la misura di quello che succederà nel film. L'incontro tra un maturo ladro di opere d'arte e una ragazza decisa ed enigmatica va avanti attraverso una diffidenza reciproca sotto la quale però emerge a poco a poco una irresistibile attrazione. Il film si richiama esplicitamente al filone hollywoodiano della commedia giallo-rosa: le situazioni che si creano coinvolgono lo spettatore proprio perché risultano improbabili e poco realistiche. Se la storia nel finale accusa qualche lentezza é forse perché ci sono troppe azioni che si ripetono e manca proprio quel dialogo brillante che era alla base dei successi degli anni '60. Tuttavia, dal punto di vista pastorale, il prodotto rimane simpatico e misurato, rivolto solo ad assicurare uno spettacolo di buon livello. Film quindi da valutare come accettabile e di tono brillante.
Utilizzazione: il film é da utilizzare soprattutto in programmazione ordinaria come proposta divertente e spigliata.
"Entrapment non sorprende mai e, anzi, sembra sicuro del fatto che sarà presto dimenticato dai suoi spettatori: eppure svolge il suo compito in stato di grazia, inanellando stereotipi con antico mestiere e strizzando l'occhio all'Hitchcook meno ardito, occasionale maestro del sottogenere giallo-rosa". (Valerio Caprara, "Il Mattino", 19 settembre 1999)
"Fra auto di lusso, elicotteri, aerei, sofisticati marchingegni ed esotismi dozzinali, 'Entrapment' evoca inevitabilmente la serie di James Bond. Il regista Amiel confeziona impersonalmente due ore meno dieci di spettacolo, infischiandosi naturalmente di incongruenze e inverosimiglianze. Chi ama il genere, non ci fa caso, chi ci fa caso, non va a vedere film così". (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 14 agosto 1999)
...Dopo aver fatto coppia con Antonio Banderas ne 'La maschera di Zorro', adesso Catherine Zeta-Jones si accoppia, in questa gradevole commedia giallo-rosa, con l'intramontabile Sean Connery. Lui è il ladro più bravo che ci sia; lei l'implacabile investigatrice di un'agenzia assicurativa che si mette sulle sue tracce. A questo punto il regista Jon Amiel mischia le carte e non si sa più chi sia il ladro e chi l'investigatore e soprattutto chi ama chi. Giocato sui vecchi stilemi del giallo, con alcuni furti ben congegnati, 'Entrapment' ruota tutto sull'incontro-scontro fra i due attori e sul loro magnetismo. Da segnalare una scena da brivido che farà rizzare i capelli a chi soffre di vertigini. Il film é prodotto dallo stesso Connery". (Pietro Calderoni, 'Ciak', 1 settembre 1999)