Domenica 22 febbraio - Ore 16:00
Domenica 1 marzo - Ore 16:00
Sabato e domenica sera: Selma - La strada per la libertà
La vita alla fattoria Mossy Bottom è diventata piuttosto noiosa, ma quando Shaun decide di prendersi il giorno libero e divertirsi alla grande, la situazione degenera e diventa un po' più movimentata di quanto si aspettasse! Quando un disastro con il contadino, una roulotte e una collina molto ripida li conduce nella Grande Città, tocca a Shaun e il gregge risolvere il problema che hanno creato per tornare tutti sani e salvi nella verde prateria di casa.
Regia: Mark Burton, Richard Starzack
Sceneggiatura: Mark Burton, Richard Starzack
Durata: 1 ora e 25 minuti
La Aardman torna alle origini e regala finalmente il grande schermo al suo ovino "televisivo". Avventura divertente, ricca di citazioni
Shaun e le altre pecore non ne possono più della solita, stancante routine. Ogni mattina, sveglia all'alba e schedule ferreo impostato dal fattore tolgono al gregge entusiasmo, giorno dopo giorno. Ecco allora che proprio Shaun si fa promotore di un'idea rivoluzionaria: saltando in circolo la staccionata, le pecore riescono a far addormentare il fattore. Poi lo coricano dentro una roulotte sulla stradina della fattoria, ricreando all'interno tutte le condizioni ideali per simulare la notte. Sarebbe tutto perfetto, se non fosse che Bitzer, il cane del fattore, le colga in flagrante: il parapiglia conseguente sblocca la roulotte, che a tutta velocità si dirige verso la Grande Città. Con il fattore chiuso dentro, ancora addormentato... La nuova missione di Shaun e del gregge tutto è appena iniziata: recuperare l'uomo prima che le sue tracce si perdano per sempre.
Lanciata per la prima volta come serie tv nel 2007, Shaun, vita da pecora della celebre Aardman arriva ora sul grande schermo. Diretto da Richard Starzak e Mark Burton, il film offre finalmente una chance "lunga" all'ovino già presentato nel 1995 all'interno di un corto (Una tosatura perfetta) con protagonisti Wallace e Gromit. L'avventura è divertente, naturalmente impreziosita dal solito, egregio lavoro in stop-motion di casa Aardman: un marchio di fabbrica inimitabile, come le tante sequenze slapstick rese ancor più originali dalle mille possibilità che regala la plastilina.
Senza dimenticare l'aspetto forse più originale dell'intera operazione, dettato forse inizialmente da motivi legati al budget: il film è privo di qualsiasi parola e tutti i personaggi comunicano (tra di loro, e con lo spettatore) attraverso grugniti, mormorii, esclamazioni e quant'altro. Un ritorno alle origini dell'animazione, se si vuole, arricchito però da scelte musicali inattaccabili e citazioni gustose: una su tutte, quando il temibile accalappiatore Trumper riesce a rinchiudere Shaun, con il gatto in cella a cui basta un riconoscibilissimo verso per rievocare il celebre Hannibal Lecter del Silenzio degli innocenti. (Valerio Sammarco)
"Se avete bimbi, già sapete: l'irresistibile Shaun e compagni lanuta sollazzano i piccoli, nonché più di qualche grande, dal 2007 nella serie-tv targata Aardman, i celebri maghi dell'animazione in stop-motion e plastilina. Qui il respiro è lungo(metraggio), e le trovate multilivello: tra grugniti, belati e rumori assortiti, spunta addirittura il 'Silenzio degli innocenti'..." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 12 febbraio 2015)
"Dopo averli visti assassini ('Black Sheep') e fatali (l'episodio con Gene Wilder di 'Tutto quello che avreste voluto sapere'...), tornano gli animali simbolo di conformismo e sonno. Ma questa è un'originale e adrenalinica avventura in stop motion dei geni inglesi della Aardman, autori di capolavori come 'Galline in fuga'. La pecora Shaun sfonda in tv nel 2007 dopo essere comparsa nel mitico show Aardman 'Wallace e Gromit' e già lì provava a fuggire dalla fattoria gestita da un amabile ragazzone miope con cane da guardia coatto. (...) Puro, grande cinema muto (non c'è una parola). Forse i papà rideranno anche più dei figli." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 12 febbraio 2015)
"Piacerà ai fans (non necessariamente piccoli) dei cartoni della Aardman Animation (quella di 'Galline in fuga', 'Wallace e Gromit' e della 'Maledizione del coniglio mannaro', Oscar del 2006). La tecnica dello stop motion per alcuni risulta stucchevole, ma le trovate comiche sono tante, superiori alla media dei correnti cartoons." (Giorgio Carbone, 'Libero', 12 febbraio 2015)
"Dalla serie televisiva alla consacrazione sul grande schermo, grazie ad una pellicola ricca di gag riuscite, un pizzico di sentimento e una trama azzeccata. Anche in questo film, come in 'Minuscule', sono banditi i dialoghi. Solo un caso che, entrambi, siano irresistibili? (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 12 febbraio 2015)