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Nella cittadina di Propwash Junction, il piccolo aereo Dusty è impegnato come velivolo adibito a lavori agricoli ma sogna, un giorno, di poter vincere favolosi trofei come i suoi idoli. Il suo mentore Skipper è convinto che Dusty abbia il motore giusto per competere con i migliori e per questo lo aiuta e lo incoraggia a perseguire il suo sogno. Per riuscire nella più grande sfida della sua vita, però, Dusty avrà bisogno di spingersi oltre quanto avesse mai immaginato...
Regia: Klay Hall
"Avrete capito subito che, se stiamo parlando di macchine col cuore, siamo nel magico universo Disney. E trattandosi, bene o male, di motori siamo più precisamente nel regno della Pixar, la società di animazione digitale numero uno al mondo che deve i suoi miliardari successi ('Toy Story', 'Monsters & Co.', 'Nemo', 'Gli Incredibili', 'Cars', 'Ratatouille', 'Wall-E', 'Up') al genio creativo, diciamo pure visionario, di John Lasseter. È dalla sua voglia mai sazia di dar vita alle fantasie dei bambini che nasce 'Planes', kolossal animato in 3D che aprirà la decima edizione di 'Alice nella città', sezione del Festival internazionale del film di Roma dedicata a ragazzi e famiglie (...). La morale di fondo. È stato Lasseter in persona, in qualità di produttore esecutivo, a scendere in campo per la realizzazione del film. L'imprinting è quello, amatissimo dai bambini, di 'Cars' col protagonista circondato da uno stuolo di comprimari, personaggi tutti ben caratterizzati. Ma la morale di fondo, la storia del derelitto che corona l'impossibile sogno, ricorda piuttosto la parabola di un celebre cartone come 'Cenerentola'. Con una spruzzata di Pedro, il piccolo aeroplano postale che sorvola le Ande come il papà, protagonista del tenero episodio di 'Saludos amigos', lungometraggio animato del 1943. Il sogno impossibile di Dusty è infatti gareggiare nel famoso raid aereo attorno al mondo sorvolando deserti, oceani e l'Himalaya. Non per nulla, Lasseter deve la formazione giovanile alla scuola Disney, dei cui classici è profondo conoscitore ed estimatore." (Maurizio Turrioni, 'Famiglia Cristiana', 10 novembre 2013)
"Non è che la Pixar, pur in 3D, può far parlare proprio tutto, anche questi areoplanini che si sfidano con un perdente assicurato, il velivolo agricolo con la vertigine. Rimpiangendo l'aereo postale di «Saludos, amigos», si assiste alla crisi immaginifica del marchio appaltato a stereotipi narrativi, con la fiacca regia di Klay Hall. Ripetizione, dopo 'Cars', d'una formula d'impeccabile tecnica ma non così fantasiosa: si vola, ma bassi." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 7 novembre 2013)
"(...) spin-off per aria di 'Cars' targato Disney. Sappiamo, il panorama dell'animazione è cambiato, la casa di Topolino soffre la concorrenza, e mostra il fiato corto: 'Planes' vola basso, è meglio dell'inguardabile 'Cars 2', ma peggio del già non esaltante 'Cars', e fossimo nel produttore e soggettista, il guru della Pixar John Lasseter, passeremmo più tempo in officina. Originalità a scoppio ritardato e passione ingolfata: chi ci mette le mani, pardon, la matita? " (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 14 novembre 2013)