Sabato 12 ottobre - Ore 21:00
Domenica 13 ottobre - Ore 16:00 e 21:00
Sabato 19 ottobre - Ore 21:00
Domenica 20 ottobre - Ore 16:00 e 21:00
Sabato 26 ottobre - Ore 21:00
Domenica 27 ottobre - Ore 16:00 e 21:00
L'ex super cattivissimo Gru si sta adattando alla vita familiare con l'adolescente Margo e le piccole Edith e Agnes, ha messo su un'attività legale nel business della marmellata e passa il suo tempo in compagnia dei suoi Minions e del Professor Nefario. Tuttavia, quando il mondo viene messo in pericolo da una spettacolare operazione criminale, la fantomatica Lega Anti-Cattivi decide di coinvolgere Gru nelle indagini. In fondo, solo il più grande ex-cattivo del mondo può fermare l'unico malvagio in grado di prendere il suo posto. Così, insieme all'eccentrica agente Lucy Wilde, Gru andrà alla ricerca del responsabile del crimine per consegnarlo alla giustizia...
Regia: Pierre Coffin, Chris Renaud
Sceneggiatura: Ken Daurio, Cinco Paul
Montaggio: Gregory Perler
Musiche: Pharrell Williams, Heitor Pereira
Scenografia: Yarrow Cheney, Eric Guillon
Illumination Studios non sbaglia: il sequel è superiore al primo episodio. Animazione moderna e nostalgica
Gru è diventato buono, ma il mondo è pieno di cattivoni, per questo esiste
un’apposita agenzia segreta che si prende la briga di renderli inoffensivi.
Da loro reclutato, il malvagio criminale che rubò la luna è oggi un
amorevole padre single di tre splendide bambine e alla ricerca di un
pericoloso siero trafugato, nonché dell’altra metà della mela.
Dopo
l’inaspettato e meritatissimo successo del primo episodio, il team degli
Illumination Studios fa nuovamente centro con un sequel ancora più
divertente e strutturato rispetto al primo film. La coppia di registi
formata da Pierre Coffin e Chris Renaud (squadra che vince non si cambia)
porta sullo schermo una storia in cui i generi si fondono magnificamente,
mantenendo un’intelaiatura centrale da classica commedia romantica che dà al
film un’atmosfera gradevolmente nostalgica e cinefila. Niente di strano per
un’opera d’animazione moderna, ma che strizza l’occhio al passato e a un
cinema da riscoprire, quello di Doris Day e delle pruriginose pellicole che
tanta fortuna ebbero tra gli anni Cinquanta e Sessanta e in cui si
cimentarono registi di livello altissimo come Howard Hawks, Frank Tashlin o
Norman Jewison.
La mia spia di mezzanotte è l’origine, James Bond la naturale evoluzione, il tutto condito con un umorismo slapstick sempre efficace con alcune surreali divagazioni al limite del subliminale, ovviamente affidate al genio dei Minions, entità cinematografiche equiparabili a un esercito di Monty Python e di cui è atteso nel corso del prossimo anno il film a loro dedicato.
Come in ogni spy movie che si rispetti, non mancano gustosi gadget e un villain degno di questo nome, El Macho, depositario dell’usuale piano per conquistare o distruggere il mondo, a seconda delle esigenze.
Cattivissimo me 2 è un film per grandi e piccini, come si diceva una volta, equilibrio non facile da trovare, e di cui ci si bea anche nel doppiaggio italiano, grazie alle ottime performance di Max Giusti, Neri Marcoré e Arisa. (Alessandro De Simone)
"Come accade nelle migliori famiglie, perfino in 'Romeo e Giulietta', i comprimari rubano la scena ai protagonisti. Nell'acclamatissimo sequel 'Cattivissimo me 2', record di plus valore costato 76 milioni di dollari e già arrivato a oltre 900 (il maggior incasso Universal dopo 'Jurassic Park'), i piccoli Minion passano da caratteristi «non sense» a vere star. Anche perché, per il siero somministrato dal perfidissimo Macho, si trasformano e raddoppiano in cattivi gemelli speculari viola, dai capelli pazzi e scarmigliati, urlanti e affamati tanto da mangiarsi anche il frigorifero. A funzionare nell'immaginario, per merito dello staff di Chris Meledandri, è il prototipo di queste misteriose capsulone gialle con pantaloncini e occhiali subacquei, creature post atomiche quasi beckettiane, dal linguaggio incomprensibile ma fedeli al loro boss Gru, con sciarpa felliniana. (...) Meno scorretto del primo episodio, finendo in gloria di una famiglia di fatto, in attesa dello spin off dei Minion nel prossimo 'Three Stooges', il film di Pierre Coffin e Chris Renaud ha una doppia lettura, action e follia per i piccini ma riferimenti alle spy stories per i grandi. Così coinvolge entrambi con trovate spesso molto godibili e dotate di humour non dozzinale, tipo i vecchi carton Warner di Freeling: il regista esagera dicendo che i Minion s'esprimono come Chaplin e Keaton. La trovata è che la distribuzione manichea dei ruoli - non sono previsti gradini tra Bene e Male - si può invertire: perfino il cane che voleva mangiarsi le orfanelle arriva a miti consigli. Indovinato il Macho, fotocopia del maschio latino che balla al «Salsa & Salsa» e piace alle donne. Il contesto è di oggi, centri commerciali, giri vita da sballo e danze sensuali, sempre con un pizzico di follia: ritmo scatenato come le musiche, finendo con un cult collettivo. Le voci, protagoniste nei titoli secondo una moda insensata, sono indovinate: oltre ad Arisa, funzionano bene Max Giusti il vecchio cattivo «contro» Neri Marcorè, nuovo senza cuore, tutti offerti con lo slancio delle 3D." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 9 ottobre 2013)
"Com'è il numero due di 'Cattivissimo me', che nel 2010 conquistò il pubblico accumulando un botteghino di 510 milioni di dollari? Beh, l'effetto sorpresa di Gru - inedita figura di perfidone dal lungo naso che, intenzionato a rubare la luna, si faceva invece rubare il cuore da tre orfanelle - ovviamente non c'è più; e manca anche una trama forte e strutturata. Ma il personaggio è entrato ormai a pieno titolo nell'immaginario dei cartoni animati, e funziona anche nella nuova versione di affettuoso papà adottivo delle piccole Margo, Edith, Agnes. (...) La spy story ci conduce in un centro commerciale, dove il messicano El Macho lavora sotto copertura di un gioviale gestore del ristorante «Salsa & Salsa», e lì si susseguono una serie di situazioni alla James Bond, ma giocate in stile «Looney Tunes», i deliziosi vecchi short animati della Warner che avevano per protagonisti Bugs Bunny, Daffy Duck e Titti ed erano un'allegra esplosione di colori, di gag surreali, di movimento puro. La squadra di realizzatori è la stessa, eccellente, del numero uno inclusi gli sceneggiatori Ken Daurio e Cinco Paul; i valori produttivi sono impeccabili ed è buono il doppiaggio italiano che schiera Max Giusti, Arisa e Neri Marcoré: ma stavolta a riempire la scena sono proprio gli anarchici, imperscrutabili, pasticcioni, infantili, insopportabili, adorabili Minion." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 10 ottobre 2013)
"(...) animazione record di incassi realizzata dalla Illumination-McGuff, società di produzione franco-americana con sede a Parigi e portafoglio a Los Angeles. Non è frequente l'accendersi di una simile collaborazione transoceanica che unisce il senso commerciale hollywoodiano con la sensibilità culturale europea, qui per giunta parigina, eppure l'esperimento sta riuscendo perfettamente, anche perché i film della Illumination, tra cui 'Lorax', hanno un passo diverso rispetto a quelli della Disney e alla Dreamworks, se non altro perché è una realtà produttiva più leggera e dinamica. Ora, avevamo lasciato il cattivissimo nel colmo della sua redenzione, minacciato dal buon cuore delle tre orfanelle alle quali deve badare. Lo ritroviamo proprio così (...). Ma il male incombe, anche se lui non lo rappresenta più. Anzi il nostro anti-eroe (tra zio Fester e il cattivo di Goldfinger) viene ingaggiato dall'agente speciale, Lucy, che sembra la controfigura vintage di una Audrey Hepburn uscita da Tiffany. La lega anticattivi richiede il suo intervento. Ma Gru non è da solo... i Minions sono sempre al suo servizio. La novità di 'Cattivissimo Me 2' è rappresentata proprio dalla centralità di queste creaturine in miniatura, dei villains strepitosi, dotati di un argot personale, mix di inglese francese italiano spagnolo e quanto altro. Gli autori Cris Renaud, americano, e Pierre Coffin, francese, hanno colto ed elevato le potenzialità dei personaggi pensati originariamente come spalle e scoperti protagonisti. Ci sono spesso nelle animazioni di maggior successo dei cattivi che il politicamente corretto ha relegato a contorno. Pensate ai pinguini di 'Madagascar' oppure a Scrat dell''Era glaciale' (il corto a lui completamente dedicato ha vinto l'Oscar!). In 'Cattivissimo Me 2' inoltre c'è il succedersi inventivo di una serie di situazioni e modalità che richiamano generi diversi di film d'azione. È divertimento sicuro e intelligente per grandi e piccini... formula trita e ritrita ma qui calzante." (Dario Zonta, 'L'Unità', 10 ottobre 2013)
"Inevitabile e atteso, il secondo 'Cattivissimo' parte avvantaggiato di personaggi ben scritti, battute/situazioni al vetriolo e la capacità di tararsi sui più piccoli senza banalizzazioni. Purtroppo il sequel non contiene la forza dell'originalità, ma ciò non gli impedirà di sbancare in 840 botteghini." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 10 ottobre 2013)
"Piacerà al pubblico delle famiglie. Che troveranno tutti i personaggi del primo 'Cattivissimo' più alcuni francamente indovinati (il truce vilain El Macho). Deluderà magari certi estimatori del numero uno, non fanatici dei «cartoon» ma piacevolmente stuzzicati da certi momenti dello scenario decisamente anticonformisti. Qui niente impennate. Siamo nei confini del divertente e rassicurante prodotto domenicale." (Giorgio Carbone, 'Libero', 10 ottobre 2013)
"Una trama semplice che decolla, però, fin da subito, grazie agli strepitosi Minions gialli, i veri protagonisti della pellicola, che regalano continue risate, senza età, al pubblico." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 10 ottobre 2013)