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Will Gerard, è un insegnante d'inglese la cui vita viene sconvolta quando la moglie Laura viene violentemente aggredita senza un apparente motivo. Mentre osserva sua moglie nel letto d'ospedale, si avvicina un perfetto sconosciuto chiamato Simon. Simon espone a Will la possibilità di vendicare sua moglie. Potrebbe aspettare che la polizia trovi il colpevole, lo arresti e lo metta nella mani della giustizia. Oppure, potrebbe affidarsi a Simon e ai suoi "amici" che troverebbero il colpevole e lo giustizierebbero entro l'alba del giorno dopo. Emotivamente provato, Will accetta l'offerta, che purtroppo innescherà una spirale infernale di eventi che lo porteranno piano piano a perdere totalmente il controllo della sua vita.
Regia: Roger Donaldson
Interpreti: Nicolas Cage, January Jones, Guy Pearce, Jennifer Carpenter, Harold Perrineau, Xander Berkeley, Joe Chrest, David Jensen, Mike Pniewski
Sceneggiatura: Robert Tannen
Fotografia: David Tattersall
Montaggio: Jay Cassidy
Musiche: J. Peter Robinson
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema - ACEC)
Giudizio: Consigliabile, problematico
Tematiche: Giallo - Triller; Giustizia; Movimenti e sette
L'inizio ha il freno a mano un po' tirato, poi quello che era apparso un incipit visto e rivisto (lo stupro della moglie adorata, una coppia tranquilla con lavori sereni...)ha una svolta nell'incontro tra l'"angelo" Will e il "diavolo" Simon. Così il copione acquista padronanza e autonomia. La discesa nell'inferno di una società segreta dedita ad offrire giustizia rapida ed efficace si snoda senza fine in una spirale che imprigiona sempre più persone strette in un labirinto soffocante. Difficile decidere con l'emotività che ti stringe il cuore, difficile avere la freddezza per valutare il confine tra giusto e sbagliato. Will è l'uomo onesto coinvolto in situazioni più grandi di lui. Il titolo italiano risulta sviante, quello originale é "Seeking justice", ossia cercando la giustizia, forse il vero tema della vicenda. Sui tempi lunghi della giustizia pubblica si fa strada quella privata. I tempi della suspense sono ben scanditi, l'argomento e la resa visiva sono da thriller sociale. Suspense e materia per riflettere. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme problematico.
Utilizzazione: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di minori e piccoli. Stessa cura è da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.