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Mercoledì 31 dicembre | Ore 21:00 |
Giovedì 1 gennaio 2009 | Ore 16:00 e 21:00 |
Sabato 3 gennaio | Ore 21:00 |
Domenica 4 gennaio | Ore 16:00 e 21:00 |
Martedì 6 gennaio | Ore 16:00 e 21:00 |
Buon Natale!
"Il cosmo sul comò" è il film di Natale 2008 del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Un titolo curioso: cosa significa? Che abbiamo sul comodino la verità e la saggezza è a portata di mano ma non vogliamo leggerla...
Un film a episodi:
A fare da collante tra i vari siparietti è la presenza di un improbabile maestro orientale, Tsu’Nam (Giovanni) che elargisce pillole di saggezza ai suoi discepoli Giacomo e Aldo, Pin e Puk. In uno scantinato metropolitano? Macché. Il nostro maestro, infonde le sue idee a forza di bastonate all’ombra di un ginko bilboa, leggendaria pianta frondosa dai poteri ancestrali...
Regia | Marcello Cesena |
Aldo Baglio | Giacomo Poretti |
Giovanni Storti | Angela Finocchiaro |
Raul Cremona | Cinzia Massironi |
Vittoria Cabello | Sergio Bustric |
Debora Villa | Isabella Ragonese |
Cinzia Massironi | Elena Giusti |
Silvana Fallisi | Sara d'Amario |
Il sito web ufficiale: www.ilcosmosulcomo.it
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema - ACEC)
Giudizio: accettabile, semplicistico
Tematiche: il comico
Il nuovo appuntamento con il trio esploso al cinema ormai più di dieci anni fa (Tre uomini e una gamba, 1997) si rifugia nel cinema ad episodi, formula, come si sa, tanto gloriosa in anni lontani quanto esaurita oggi. A meno di non volerla rapportare ad un utilizzo televisivo al quale i tre inevitabilmente rimandano. Il tono non è uniforme, e l'umorismo non sempre coerente. Si ride, ma la verve del gruppetto sembra arrestarsi quando ci si aspetterebbe quel passo in più verso una comicità in grado di leggere più in profondità il quotidiano. Niente di grave, ma quel parroco che confessa alla presenza di altri dietro di lui nel confessionale dimostra qualche leggerezza. Per il resto, l'andamento è tranquillo e il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e nell'insieme semplicistico.
Utilizzazione: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e proposto in occasioni successive anche nel rapporto tra cinema e comicità televisiva.
"Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti tornano sul grande schermo per la sesta volta, ma è la prima con la regia di Marcello Cesena, confermando il loro esuberante talento, l'affiatamento, la grazia del loro umorismo, la contagiosa simpatia, ma anche l'esilità del loro cinema. (...) Modelli italiani a parte, la parodia serpeggia qua e là. La loro resta, comunque, la variante garbata al cinepanettone." (Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 19 dicembre 2008)
"'Il cosmo sul comò', punta al recupero di una comicità più classica, costruita non solo su un canovaccio più o meno predeterminato con personaggi facilmente riconoscibili, capaci di far scattare automaticamente (o quasi) la risata, ma anche su una struttura narrativa più articolata e complessa che cerchi il sorriso o la risata per merito di invenzioni e ritmo e montaggio. Cioè con elementi eminentemente cinematografici. Certo, non tutto funziona allo stesso modo nel film e i quattro anni che sono passati da 'Tu la conosci Claudia?' (considerando 'Anplagghed al cinema' una specie di parentesi, visto che si trattava della messa in immagini del loro omonimo spettacolo teatrale), quei quattro anni - dicevo - sembra di poterli scandire proprio attraverso gli episodi del film, che in maniera più o meno involontaria segnano una specie di percorso di 'allontanamento' dalle loro gag televisive e teatrali per 'avvicinarsi' a un'idea di cinema più ambiziosa e compiuta." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 19 dicembre 2008)
"In quattro anni dal loro ultimo lavoro vero e proprio per il cinema 'Tu la conosci Claudia?', il Trio non ha escogitato novità di rilievo. Nel 'Cosmo sul comò' si punta poco alla parodia di altri film, che era il loro forte: si continuano ad avere buone osservazioni sulle miserie della società, ma non se ne traggono le conseguenze fino in fondo. Abituato al tono mite della tv, che non consente una vera, sistematica cattiveria, il trio si ferma regolarmente ai limiti di quella che potrebbe essere la loro versione della commedia all'italiana. Peccato: si resta così nel dejà vu rispetto ai loro film. Ma, nel paragone coi titoli italiani correnti, 'Il cosmo sul comò' è un'oasi nella volgarità." (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 19 dicembre 2008)
"I tre sono più bravi in teatro che al cinema, ma i loro film risultano profondamente differenti dai soliti film comici italiani, più curati, più pensati, meno ignoranti e grevi, nonostante qualche pernacchia e un po' di turpiloquio (poco). Ne 'Il cosmo sul comò' (titolo poco felice, per nulla euforico) i meno riusciti sono gli episodi della parrocchia e della pinacoteca." (Lietta Tonrabuoni, 'La Stampa', 19 dicembre 2008)