Sabato 20 gennaio | Ore 21:00 |
Domenica 21 gennaio | Ore 16:00 e 21:00 |
Casinò Royale ripercorre i primi passi della carriera di James Bond. Nella sua prima missione da "007", Bond è chiamato a confrontarsi con Le Chiffre, banchiere delle organizzazioni terroristiche mondiali. Per fermarlo e smantellare la rete terroristica a lui collegata, Bond deve battere Le Chiffre in un torneo di poker milionario al Casino Royale. Il film, segna l’esordio nei panni di James Bond dell’attore britannico Daniel Craig, supportato da un cast di star internazionali. Judi Dench appare ancora una volta nel ruolo di M, capo dei servizi segreti britannici. Vesper Lynd, la prima donna di cui James Bond si innamora, è interpretata dall’attrice francese Eva Green, mentre il danese Mads Mikkelsen recita la parte di Le Chiffre, coinvolto nel riciclaggio internazionale di denaro sporco e avversario di Bond nella partita a poker milionaria attorno alla quale si dipana la trama del film.
Regia | Martin Campbell |
Daniel Craig | Eva Green |
Mads Mikkelsen | Judi Dench |
Jeffrey Wright | Giancarlo Giannini |
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema (ACEC))
Giudizio: accettabile-riserve / crudezze
Tematiche: Avventura; Cinema nel cinema; Letteratura
Il 21° appuntamento con il famoso agente 007 ci riporta all'inizio della storia. "Casino Royale" é infatti il primo libro scritto nel 1953 da Ian Fleming e vede il protagonista agli inizi, per così dire, della carriera. Naturalmente l'azione é spostata dal 1953 ai giorni nostri, e ciò permette un largo uso di effetti speciali e inserimento di nuove tecnologie. James Bond appare, rispetto al passato, più vulnerabile e umano, quasi si fosse voluto toglierlo dalla dimensione dell'eroe senza macchia e senza paura. La spettacolarità dell'azione é assicurata e incalzante, forse addirittura con qualche eccesso. Al punto che il personaggio agisce in funzione della situazione ad alto tasso di tensione, e non il contrario. In generale si capisce che il nuovo corso di 007 (nuovo é l'attore che lo interpreta) é stato improntato al gusto dei tempi, meno inclini all'uomo 'che non deve chiedere mai' e più a chi ha bisogno (talvolta) di aiuto. Qualche lunghezza di troppo, qualche pausa, comunque uno prodotto di rilievo per un film che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile, sia pure con riserve per alcune crudezze sparse.
Utilizzazione: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Qualche attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.