Domenica 15 dicembre - Ore 16:00 e 21:00
Ingresso 4.00 €
Attenzione: sabato sera vi proponiamo il concerto di Natale
Per tutti gli appassionati del geniale dottor Frankenstein, in attesa del quarantesimo anniversario del film uscito in USA nel 1974 e arrivato in Italia con un doppiaggio eccezionale che lo ha reso un vero cult senza tempo. Per un giorno il film di Mel Brooks in versione restaurata digitalizzata.
Il giovane barone di Frankenstein, erede di un'antica famiglia mitteleuropea, è un appassionato di ricerche scientifiche. Un giorno egli scopre un fluido magnetico grazie al quale, innestando un nuovo cervello in un uomo morto, lo si richiama in vita. Trafugato un cadavere gigantesco e un cervello di essere anormale, il giovanotto effettua l'esperimento e produce un "mostro". Naturalmente la nuova creatura semina, non appena si muove, terrore e morte; è, tuttavia, vulnerabile nei suoi sentimenti perché incline alla compassione e, soprattutto, all'amore. Le cento avventure porteranno il Mostro a divenire un borghese marito di Elizabeth, ex fidanzata del giovane scienziato; d'altra parte, porteranno a nozze anche il giovane Von Frankenstein con l'assistente Inga.
Regia: Mel Brooks
Interpreti: Gene Wilder, Peter Boyle, Marty Feldman, Madeline Kahn, Cloris Leachman, Teri Garr, Kenneth Mars, Richard Haydn, Liam Dunn, Danny Goldman, Gene Hackman, Lou Cutell, Randolph Dobbs, John Dennis, Rick Norman, Leon Askin, Ian Abercrombie, Oscar Beregi, Rusty Blitz, Patrick O'Hara
Sceneggiatura: Gene Wilder, Mel Brooks
Fotografia: Gerald Hirschfeld
Montaggio: John C. Howard
Musiche: John Morris
"Questo film è una gustosa satira sia dei film dell'orrore - incentrati sul personaggio creato dall'ottocentesca Mary Shelley - sia nelle svenevolezze sentimentali del cinema degli anni Trenta, nonché di altre numerose debolezze dell'uomo e della società d'oggi. La suggestiva messa in scena (che si avvale persino degli impianti usati un tempo per il primo film del genere e, inoltre, di tutto il linguaggio del film muto), l'eccellente scelta degli interpreti (allegramente e adeguatamente impegnati nelle rispettive dissacrazioni), la qualità e l'intelligenza delle zampillanti trovate, collocano l'opera di Brooks nel clima di revisione hollywoodiana, affettuosa e ironica al tempo stesso." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 79, 1975)