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La vita scorre serena, come sempre, nel piccolo villaggio gallico, quando Anticlimax arriva a bussare alla porta di Asterix. E' un suo lontano cugino britannico arrivato da oltre Manica per chiedere l'aiuto dei Galli contro Giulio Cesare e le sue truppe d'invasione...
Regia: Laurent Tirard
Interpreti: Gérard Depardieu, Edouard Baer, Fabrice Luchini, Catherine Deneuve, Guillaume Gallienne, Vincent Lacoste
Sceneggiatura: Laurent Tirard, Grégoire Vigneron
Gag infantili, trite e ritrite: il blockbuster francese è un mezzo fallimento
I due Galli più famosi del mondo sono tornati. Asterix e Obelix arrivano al cinema con una nuova avventura. Dopo aver incontrato la Regina d’Egitto, questa volta saranno al servizio di sua maestà la Regina d’Inghilterra. E’ il 50 a.c., Giulio Cesare conduce le sue legioni alla volta di un’isola collocata ai limiti del mondo conosciuto, la Bretagna. La sovrana di Bretagna (Catherine Deneuve), sotto assedio, decide di chiedere aiuto ai Galli e invia Beltorax (Guillaume Gallienne), il suo piu fedele ufficiale, nel villaggio noto per la sua resistenza ai romani. Il re dei Galli accolglie Beltorax, gli dona una botte di pozione magica e incarica Asterix (Edouard Baer), Obelix (Gérard Depardieu) e il giovane nipote Goudurix (Vincent Lacoste) di scortare il prezioso carico. Intanto, Cesare (Fabrice Luchini), vista la strenua resistenza dei britanni, seguendo l’idea di un ambizioso consigliere, decide di arruolare il popolo più barbaro di tutti: i temutissimi Normanni.
Tratto dagli albi a fumetti “Asterix e i Britanni” (1965) d René Goscinny e Albert Uderzo, Asterix e Obelix al servizio di Sua Maestà di Laurent Tirard è il quarto adattamento “dal vivo” del popolare fumetto creato nel ‘59. Anche qui c’è Gerard Depardiu, cambia ruolo Edouard Bear che in Missione Cleopatra era lo scriba Otis e ora diventa Asterix, ci sono i romani invasori – il modello sono gli Usa - e irrimediabilmente stupidi, ma questo episodio rappresenta il tramonto. Gioca con i luoghi comuni inglesi, dal thé al galateo, e propone gag infantili e imbarazzanti, trite e ritrite. Poche le battute che vanno a segno, nauseante la satira sulle italiche abitudini dell’ex premier: Cesare organizza orge e tenta di corrompere le autorità inviate dal Senato per controllare i conti in rosso. Dei nostri attori sono rimasti Filippo Timi, Luca Zingaretti e Neri Marcorè con piccolissimi camei. L’operazione blockbuster da 60 milioni di euro dei cugini d’oltralpe ha decisamente esito negativo, rovinata ulteriormente dall’inutile versione 3D e dalla durata insopportabile di 110 minuti. (Giulia Iselle)
"Nel nuovo episodio del quasi cartoon ispirato ai fumetti di Goscinny e Uderzo, la regina britannica Deneuve, assediata dai Romani (ma Timi e Zingaretti sono proprio comparsate!) chiede aiuto al Galli: il nuovo Asterix Edouard Baer e il vecchio strabordante Obelix, Gérard Depardieu. Lo stanco film di Tirard è una stanca rimasticatura dei precedenti con qualche gigionata (la chitarra elettrica dei Britanni), citazioni alte di Lucas e Kubrick, e zuffe della domenica." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 10 gennaio 2013)
"Il titolo, preso a prestito da 007, sintetizza i due album 'Asterix e i Bretoni' e 'Asterix e i Normanni'. Però calza bene a questo quarto episodio 'live' delle avventure dei due irriducibili Galli: infatti è Cordelia, regina di Britannia, a chiedere il loro aiuto per contrastare le mire espansionistiche sull'Isola del solito Giulio Cesare. (...) Fondata, come il fumetto, sul sistema continuo dell'anacronismo (che trasferisce ai tempi antichi temi del mondo attuale: dall'immigrazione alla regina d'Inghilterra, dai giovani all'omosessualità, alla psicanalisi), probabilmente la puntata migliore a tutt'oggi." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 10 gennaio 2013)
"Nuovo 'Asterix', con l'isterizzato Christian Clavier che passa la mano al più olimpico Edouard Baer, e nuova firma di regia, il Laurent Tirard di 'II piccolo Nicolas', mentre è sempre Gérard Depardieu a incarnare Obelix, il forzuto ciccione dal cuore di fanciullo. Stavolta i due simpatici protagonisti del celebre fumetto sono in missione al servizio della regina dei Britanni (la Deneuve), costretta a ricorrere all'aiuto dei Galli per bloccare l'avanzata di Cesare, impersonato da un glaciale Fabrice Luchini al comando di legionari quali Timi, Zingaretti e Marcorè. Grande impegno produttivo, dispiego di effetti speciali e una comicità giocata in chiave di farsa a uso del pubblico dei più piccini: per quanto alcune battute sulle tradizionali differenze fra francesi e inglesi potrebbero far sorridere anche gli adulti." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 10 gennaio 2013)
"Modesto (...) 'Asterix e Obelix al servizio di sua maestà' di Laurent Tirana con Gérard Depardieu e Edouard Baer. Nuova avventura dei celebri galli di Uderzo e Goscinny che ormai ripropone le solite gag." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 10 gennaio 2013)
"Nonostante sia la quarta trasposizione 'live' tratta dai fumetti di Goscinny ed Uderzo, resta la sensazione di assistere ad un allestimento da fiera di paese. E non solo per le sceneggiature o per i costumi dozzinali, quasi carnevaleschi. Asterix e Obelix sono fatti per il fumetto o, al massimo, per l'adattamento a cartoni. Materializzare situazioni che sulla carta appassionano un pubblico eterogeneo è battaglia persa. Nonostante le buone intenzioni ed un cast ispirato." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 10 gennaio 2013)
"Spiacerà a coloro che Asterix non l'hanno mai digerito, né come fumetto né da cartone animato e nemmeno in cinema (questo è il quarto episodio). 'Al servizio di sua maestà' ha i difetti dei precedenti (gag tutte telefonate, un nazionalismo, meglio un gollismo indigesto) più nuove palle al piede. Come un 3d più che inutile, dannoso. Una Catherine Deneuve. Un Depardieu così marchettaro da giustificare almeno in parte le persecuzioni del fisco transalpino." (Giorgio Carbone, 'Libero', 10 gennaio 2013)