Sabato 13 novembre - Ore 21:00
Domenica 14 novembre - Ore 16:00 e 21:00
Maschi contro Femmine è una commedia che ruota intorno al tema del conflitto tra uomini e donne. Walter e Monica sono una giovane coppia alle prese con il primo figlio. Come molti nella loro situazione, hanno completamente sospeso le loro interazioni sessuali. Chiara e Diego sono due vicini di casa. Sono come il giorno e la notte. Marta e Andrea sono due migliori amici che condividono uno sgangherato appartamento. Marta è lesbica, Andrea è etero, entrambi sono appena stati lasciati sotto lo sguardo divertito del terzo inquilino. Nelle rocambolesche avventure quotidiane dei nostri protagonisti incontriamo gli amici di sempre Marcello un chirurgo plastico, Piero un benzinaio divertente e un po' volgare e Anna.
Regia: Fausto Brizzi
Sceneggiatura: Fausto Brizzi
Fotografia: Marcello Montarsi
Montaggio: Luciana Pandolfelli
Musiche: Bruno Zambrini
Paola Cortellesi, Fabio De Luigi, Sarah Felberbaum, Chiara Francini, Lucia Ocone, Francesco Pannofino, Alessandro Preziosi, Paolo Ruffini, Carla Signoris, Nicolas Vaporidis, Giorgia Wurth, Claudio Bisio, Nancy Brilli, Giuseppe Cederna, Luciana Littizzetto, Emilio Solfrizzi
Durata: 1h 53'
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema - ACEC)
Giudizio: futile, scabrosità
Tematiche: Amicizia, Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia, Omosessualità, Sessualità.
Dice Brizzi : "Siamo partiti del titolo 'Maschi contro femmine' e siamo arrivati a ideare anche un rovesciamento dell'idea stessa che si declina nel film 'Femmine contro maschi', già girato e in uscita nel prossimo febbraio (...). Tutte le cattiverie che un maschio può fare a una femmina le vediamo in questo film (...)". L'incontro/scontro serve più ad attivare meccanismi di gioco che a riflettere seriamente sul tema. Che resta però, ovviamente, serio e non esclude nel copione la presenza di un percorso finalizzato a mettere a nudo i nervi scoperti delle relazioni sentimentali nel terzo millennio. Il dialogo é sciolto, il ritmo serrato, in qualche momento fin troppo concentrato su scambi dialettici finalizzati alla battuta conclusiva. Il copione sembra muoversi nel solco della commedia italiana di costume, antica e nuova. Le quattro storie si incrociano nell'ottica di rapporti di coppia, tradimenti, ricerca di nuovi equilibri, non escludendo incontri ravvicinati tra uomini/uomini e tra donne/donne. Se é vero che quasi tutto si conclude con il lieto fine e con qualche commozione, é altrettanto vero che c'è stato il tempo lungo il racconto per dare spazio a grossolanità di vario tipo, più o meno divertenti. Per questi motivi il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come futile, e segnato da scabrosità.
Utilizzazione: il film é da usare in programmazione ordinaria con particolare attenzione, sempre nel rispetto della sensibilità dello spettatore. Uguale attenzione é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di DVD e altri supporti tecnici.
Primo capitolo del dittico "brizziano" sul conflitto tra i sessi: quando coralità non fa rima con qualità
Dopo i maturandi di Notte prima degli esami e i disperati di Ex, Fausto Brizzi insiste sulla commedia corale per raccontare stavolta il conflitto atavico tra i sessi e inaugura con Maschi contro femmine un’anomalia distributiva senza precedenti: prima parte di un dittico completato da Femmine contro maschi, in uscita a febbraio, il film è distribuito da 01, mentre il successivo sarà portato in sala da Medusa. È forse questo l’unico, vero tratto distintivo di un’operazione che, almeno per il momento, lascia più di qualche perplessità e ben poco da ricordare: l’intreccio delle vicende - dall’allenatore di pallavolo De Luigi che tradisce la moglie con la schiacciatrice Wurth al triangolo Vaporidis-Francini-Felberbaum (etero uno, lesbica l’altra, bisex la terza...), dalla crisi di mezz’età della Signoris cornificata da Pannofino alla scoperta di attrazione reciproca tra i due vicini di casa Preziosi e Cortellesi - annoia dopo poco e lo sviluppo del racconto è talmente prevedibile da sovrastare anche i pochi momenti davvero divertenti, guarda caso proprio quelli regalati dalle situazioni contingenti e dai “comprimari”, capeggiati dallo sceneggiatore Massimiliano Bruno (nei panni di uno psicologo) e dai protagonisti del prossimo film, Bisio e Solfrizzi su tutti. (Valerio Sammarco)