Sabato 5 dicembre | Ore 21:00 |
Domenica 6 dicembre | Ore 16:00 e 21:00 |
Martedì 8 dicembre | Ore 16:00 e 21:00 |
Bella Swan partecipa alla festa per il suo diciottesimo compleanno organizzata dalla famiglia Cullen. Finisce però col ferirsi con la carta di un regalo, scatenando la sete incontrollabile di Jasper e la sua reazione violenta. Edward interviene per proteggerla dall'attacco e si rende conto che per Bella lui e la sua famiglia sono una fonte perenne di pericolo. Così i Cullen decidono di lasciare Forks e Bella nella speranza che la ragazza lo dimentichi. Bella cade in una profonda depressione. Dopo circa sei mesi, Bella esce da questa crisi ma solo parzialmente grazie all'amicizia di Jacob Black. Questa amicizia viene presto messa in crisi da un nuovo segreto: Jacob Black sviluppa il gene del licantropo, nemici naturali dei vampiri ma deve tenerglielo nascosto e le sta lontano. Bella viene a conoscenza di questo segreto e i due ragazzi ricominciano a frequentarsi. Disperando del ritorno di Edward, Bella si dà, con la complicità di Jacob, a passatempi pericolosi...
Tratto dal romanzo New Moon di Stephenie Meyer, secondo capitolo della saga di Twilight, pubblicato negli Stati Uniti ad Agosto-Settembre 2006. L'edizione italiana è disponibile dal 27 Aprile 2007 pubblicata da Fazi Editore.
Regia | Chris Weitz |
Sceneggiatura | Melissa Rosenberg |
Stephenie Meyer | |
Fotografia | Javier Aguirresarobe |
Montaggio | Peter Lambert |
Musiche | Alexandre Desplat |
Robert Pattinson | Kristen Stewart |
Dakota Fanning |
Taylor Lautner |
Ashley Greene | Peter Facinelli |
Daniel Cudmore | Billy Burke |
Edi Gathegi | Rachelle Lefevre |
Michael Sheen | Christopher Heyerdahl |
Charlie Bewley | Kellan Lutz |
Elizabeth Reaser | Nikki Reed |
Jackson Rathbone | Bronson Pelletier |
Alex Meraz | Kiowa Gordon |
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema - ACEC)
Giudizio: consigliabile, semplice.
Tematiche: Adolescenza; Amicizia; Famiglia - genitori figli; Giovani.
Un po' d'avventure, un pizzico di fantastico, una spruzzata di modesto
horror: il tutto intinto in uno stanco, scolorato romanticismo. Il secondo
appuntamento con la versione cinematografica dei romanzi di Stephanie Meyer
é meno riuscito del primo. C'è meno originalità, e la storia d'amore tra la
ragazza 'mortale' Bella e il vampiro 'immortale' Edward soffre di scarsità
di contenuti e di qualche ripetizione narrativa. Difficile intravedere
significati reconditi o suggestioni fuorvianti in una storia che si affida
solo ad una valida costruzione visiva, a qualche bella immagine, ma che
all'opposto paga il pegno di eccessi che sfiorano il risibile (vedi lo
scontro finale tra il vampiro e il lupo per il 'possesso' della donna). Lo
spettacolo dunque c'è ma risulta abbastanza fine a se stesso nell'ambito di
una fiaba che asseconda certo gusto contemporaneo nel mettere insieme amore
e paura. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come
consigliabile e nell'insieme semplice.
Utilizzazione:
il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Qualche
attenzione é da tenere per minori e piccoli sia nella visione in sala sia in
vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.
Complessivamente più ricco del precedente, il sequel di Twilight persegue la strada del romanticismo kitsch. Poca cattiveria, molta furbizia
Più robusto, ricco e spettacolare del precedente, New Moon, atteso sequel di
Twilight, dimostra come il cinema non possa fare a meno di registi e di
soldi. Certo, senza i guadagni del predecessore (quasi 400 milioni di
dollari incassati worldwide), neppure saremmo qui a parlare delle nuove
traversie sentimentali di Bella (Kristen Stewart) ed Edward (Robert
Pattinson), novelli Mina e Dracula a uso e consumo dei teenager, complicate
stavolta dall'intrusione mannara dell'uomo-licantropo Jacob, amico della
giovane e infelice eroina, e sostituto all'occorrenza del suo
fidanzatino-vampiro, fuggiasco per ragioni di cuore in terra italiana.
La rinuncia, il dolore, il terzo incomodo: sul più classico canovaccio amoroso s'innesta l'eclettica trama di rimandi letterari (Bram Stoker, Shakespeare), suggestioni mitologiche (a partire dagli uomini-lupo di Petronio) e contaminazioni new-gothic. Sullo sfondo aleggiano temi importanti, come la morte (l'insistenza sull'invecchiamento - con tanto di visione geriatrica e onirica - di Bella), la metamorfosi, l'anima, ma alleggeriti del loro peso metafisico e ritagliati su una più spicciola filosofia adolescenziale, da vaga paranoia cosmica.
In più a Chris Weitz riesce quello che alla Hardwicke era risultato vano nel precedente: essere un regista. Nulla di autoriale, ma abilità a manipolare estetiche e linguaggi di moda tra gli adolescenti, come il videoclip e la serialità televisiva. Tanto che le cose migliori del film emergono quando la colonna sonora - che passa con disinvoltura da Desplat a Thom Yorke, dai Muse ai The Killers - diventa struttura portante del racconto per infondergli ritmo e atmosfere spettrali. Viceversa il romanticismo stucchevole, i primi piani vibranti e lo smussamento degli angoli - come se vigesse un ferreo divieto a una maggiore cattiveria - fanno sembrare New Moon un episodio lungo di Buffy l'ammazzavampiri.
Operazione più kitsch che horror insomma, per non incorrere in nessun tipo di censura ed alienarsi il pubblico degli under 14. La new-entry Taylor Lautner aggiunge muscoli e pepe all'emaciata combriccola di protagonisti dai visi pallidi e gli occhi folli. Ma per vedere un attore vero bisogna accontentarsi del breve cameo di Michael Sheen, lui sì un "mostro" di bravura. In definitiva una scaltra operazione di marketing che non mancherà anche stavolta di svaligiare il botteghino.
Rifiutarlo sarebbe miope quasi quanto rivalutarlo per quello che non é: un cult per tutte le stagioni. (Gianluca Arnone)