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Brian O'Conner viene scarcerato perché torni nuovamente sotto copertura e s'infiltri nella banda di un pericoloso trafficante di droga di Los Angeles noto come Braga. Ma in questa sua nuova missione Brian dovrà fare coppia proprio con colui che aveva ingannato anni prima: Dominic Toretto. Brian e Dominic dovranno imparare nuovamente a fidarsi l'uno dell'altro e dovranno cercare d'incastrare Braga con l'aiuto di un informatore, James Park. Ambientato tra Los Angeles e il deserto messicano, questo quarto episodio della serie di Fast and Furious riporta insieme sullo schermo Paul Walker, Vin Diesel, Michelle Williams e Jordana Brewster, e permetterà di svelare come mai Han e Toretto si conoscono (come mostrato in Tokyo Drift).
Regia | Justin Lin |
Sceneggiatura | Chris Morgan |
Fotografia | Amir M. Mokri |
Montaggio | Fred Raskin |
Christian Wagner | |
Musiche | Brian Tyler |
Vin Diesel | Paul Walker |
Michelle Rodriguez | Jordana Brewster |
John Ortiz | Laz Alonso |
Gal Gadot | Shea Whigham |
Sung Kang | Wilmer Calderon |
Liza Lapira | Ron Yuan |
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema - ACEC)
Giudizio: futile, superficialità
Tematiche: gangster
Si tratta del quarto appuntamento con "Fast & Furious", e Vin Disel vi torna dopo otto anni (e un piccolo cameo nel terzo). L'azione c'è tutta, roboante e incalzante. Gli elementi (motori, amori, trasgressioni, gelosia, soldi, amicizia, giustizia...) ci sono tutti, miscelati in un cocktail di accattivante furbizia narrativa: il racconto é tutto azione e sembra nuovo mentre ricicla stereotipi vecchissimi, aggiornati ai gusti contemporanei. Cinema di evasione, che di più non si può. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come futile e nell'insieme segnato da superficialità.
Utilizzazione: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, ben tenendo presente quanto detto sopra. Attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD. Il cartello sui titoli di coda che invita a non ripetere le 'imprese' spericolate delle corse folli in macchina arriva quando forse molti spettatori sono già andatati via.
"Diesel? Troppo poco coatto. Cercare l'introspezione in Toretto è come
volersi fare un bagnetto in cima all'Everest. Successone in Usa, comunque, e
carriera del buon Vin che rimette il turbo." (Francesco Alò, 'Il
Messaggero', 17 aprile 2009)
"Un collaboratore della rombante rivista
"Cruisin'" ci assicura che nel frenetico film dell'ormai specializzato
(recidivo?) Justin Lin tutto è solo pretesto per mettere in mostra profili e
autoscontri di squadrati macchinoni yankee, meglio se d'epoca. Ma chi fatica
a distinguere un bolide dall'altro, o chi ha 'occhi capaci di guardare oltre
le cazzate' (Vin dixit), si accorge di goffi inseguimenti attaccati al
tergicristallo e sempre in contromano non solo logico (fa niente), ma anche
visivo: gravissimo è piroettare solo col montaggio. Donne&Motori: gnocche,
lesbo, gran ferraglia, iguana, neri kattivi, nasi rotti e rap anche nostrano
(Enmicasa). Adrenalina decerebrata, forse è giusto cosi." (Alessio Guzzano,
'City', 17 aprile 2009)
Quello che... non abbiamo fatto - I film della stagione 2008/2009