Torna Rob Minkoff, il fortunatissimo regista de "Il re leone", con un'esilarante pellicola 'a tecnica mista', incentrata sulle avventure di un simpatico topolino casalingo e della "sua" famiglia umana; un rapporto molto particolare reso possibile da una tecnologia che combina nel film attori veri con animazioni digitali.
Con le voci di Paolo Bonolis e Luca de Laurentis
Sabato 8 aprile | ore 20:30 e 22:30 |
Domenica 9 aprile | ore 15:00, 17:00 e 21:00 |
Sabato 15 aprile | ore 20:30 |
Domenica 16 aprile | ore 16:00 |
Jonathan Lipnicki | George Little | Regia |
Rob Minkoff |
Hugh Laurie | Mr. Little | Scenografia | Bill Brzeski |
Geena Davis | Mrs. Little | Fotografia | Guillermo Navarro |
Brian Doyle-Murray | Cugino Edgar | Montaggio | Tom Finan |
Estelle Getty | Estelle | Julie Rogers | |
Julia Sweeney | Ms. Keeper | Musiche | Alan Silvestri |
Dabney Coleman | Dr. Beechwood | Durata | 1h e 24' |
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema - ACEC)
Giudizio: Accettabile/semplice
Tematiche: Amicizia; Bambini; Famiglia - genitori figli; Film per ragazzi
Il soggetto é basato sul romanzo di E.B.White, che ormai da tantissimi anni é molto popolare in America tra lettori di generazioni diverse. Nel tradurlo in immagini, l'idea è stata quella di combinare la 'live action' (azione di attori veri) con effetti visivi legati ai movimenti degli animali. Un protagonista quindi calato in atmosfere un po' passate viene attualizzato nelle forme del tridimensionale e della creatura digitale. Come in altre occasioni, i risultati di questo lavoro tecnico risultano tanto più apprezzabili, quanto meno si 'notano'. E qui va detto che che la storiella scorre rapida e piacevole, senza dare fastidioso accenni di falsità e o di insulsaggini. Stuart rappresenta la tipologia di un esserino indifeso in cerca di una identità e di una famiglia come premessa per acquistare l'identità stessa. I contrasti cui va incontro sono i pericoli da superare prima di ottenere il premio. Film dunque di immediata comprensione, costruito con attenzione e ben interpretato, soprattutto da Geena Davis. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, e nell'insieme senz'altro semplice.
Utilizzazione: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recuperare come proposta per bambini e ragazzi in occasioni di svago e passatempo.