Sabato 22 ottobre - Ore 21:00
Domenica 23 ottobre - Ore 16:00 e 21:00
Quando lo stregone cattivo Gargamella insegue i piccoli puffi blu fuori dal loro villaggio, dal loro mondo magico cadono nel nostro, trovandosi nel bel mezzo di Central Park a New York. I Puffi dovranno trovare il modo di ritornare al loro villaggio prima che Gargamella li catturi.
Basato sul libro a fumetti di Peyo
Si segnala che la pellicola proiettata all'auditorium non è la versione 3D del film.
Regia: Raja Gosnell
Sceneggiatura: J. David Stem, David N. Weiss
Valutazione Pastorale (dal sito della CNVF della Conferenza Episcopale Italiana)
Giudizio: consigliabile, semplice
Tematiche: Avventura; Film per ragazzi
Valutazione Pastorale: I personaggi creati dalla matita del disegnatore Peyo vantano un pubblico di fedelissimi, che risponderanno anche a questo appuntamento: nonostante, va detto, la pellicola non sia sempre vivace e qualche momento di stanca arrivi a frenare un po' il ritmo dell'avventura. Ma forse è superfluo sottilizzare. Il 3D serve a coinvolgere anche i meno appassionati. Lo spettacolo c'è e il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e del tutto semplice.
Utilizzazione: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito in molte occasioni come proposta per bambini e famiglie.
I piccoli personaggi di Peyo alti quasi tre mele sono pronti per il viaggio "fuori fungo" a New York. Dal regista di Scooby-Doo
Giocano a Guitar Hero, usano Google e viaggiano in taxi: sono davvero cambiati i tempi per gli omini blu di Peyo. I Puffi 3D, presentato in anteprima al 4° Fiuggi Family Festival e nelle sale dal 16 settembre distribuito da Warner Bros, promette una battaglia epica con il perfido Gargamella, ma a farla da padrone qui (come nella versione cartoon) resta il fedele e un po’ sadico gatto Birba.
Nell’adattamento cinematografico i personaggi alti quasi tre mele vengono affiancati da un poker di stelle che di recente ha brillato soprattutto nel piccolo schermo: Neil Patrick Harris (How I Met Your Mother), Jayma Mays (Glee), Hank Azaria (Huff) e Sofia Vergara (Modern Family). Neppure la loro presenza, comunque, aiuta la parodia della serie animata a divertire totalmente, come invece era successo in Come d’incanto.
A scongiurare il rischio della caricatura, continuamente in agguato, ci
pensa invece il candore di Tontolone, che sogna un futuro da eroe mentre
colleziona disastri. Nel villaggio di Puffolandia, infatti, fervono i
preparativi per il Festival della luna blu e tutti sono indaffarati a
svolgere una mansione ben precisa, comprese le new entry Complimentoso e
Passivo-Aggressivo, che affiancano i veterani Quattrocchi (“Che è meglio!”)
e Puffetta.
Dall’altra parte del bosco, in un grigio e malandato
castello, Gargamella cova intanto manie di grandezza per ottenere - parole
sue - “poteri illimitati e adulazione da tutto il mondo”. I suoi piani, più
improbabili di quelli di Will il Coyote, creano lo scompiglio nella Grande
Mela (che gli appare come un “reame bislacco”) dove sei Puffi vengono
trasportati per errore.
“Ci sono dei momenti in cui qualcosa di indimenticabile e di magico può accadere”: se persino il “workhaolic” vicedirettore marketing Johan (Neil Patrick Harris) arriva a crederci allora anche per la frenetica New York c’è speranza di ritrovare la via per ritornare in un bosco incantato. Allora l’incontro con un “piccolo Babbo Natale blu” - come chiama Grande Puffo - non porta solo scompiglio nell’agenda pienissima di impegni ma offre uno spunto per capire meglio cosa voglia dire essere padre. La moglie Grace (Jayma Mays) è incinta del loro primo figlio e lui ha in mente mille progetti per il futuro.
Il regista Raja Gosnell (Scooby-Doo) mescola sentimenti e azione - anche se non sempre nelle giuste dosi - e regala ai più piccoli un’avventura ricca di stupore, mentre lascia qualche perplessità negli adulti, desiderosi di ritrovare la stessa atmosfera fatata dell’infanzia ma con una marcia in più. Dategli una chance perché di tanto in tanto quell’incanto riaffiora... (Alessandra De Tommasi)
In anteprima a Fiuggi, i personaggi di Peyo alti quasi tre mele sono pronti per il viaggio "fuori fungo" a New York. Nelle sale dal 16 settembre
Giocano a Guitar Hero, usano Google e viaggiano in taxi: sono davvero cambiati i tempi per gli omini blu di Peyo. I Puffi 3D, presentato in anteprima al 4° Fiuggi Family Festival e nelle sale dal 16 settembre distribuito da Warner Bros, promette una battaglia epica con il perfido Gargamella, ma a farla da padrone qui (come nella versione cartoon) resta il fedele e un po’ sadico gatto Birba.
Nell’adattamento cinematografico i personaggi alti quasi tre mele vengono affiancati da un poker di stelle che di recente ha brillato soprattutto nel piccolo schermo: Neil Patrick Harris (How I Met Your Mother), Jayma Mays (Glee), Hank Azaria (Huff) e Sofia Vergara (Modern Family). Neppure la loro presenza, comunque, aiuta la parodia della serie animata a divertire totalmente, come invece era successo in Come d’incanto.
A scongiurare il rischio della caricatura, continuamente in agguato, ci pensa invece il candore di Tontolone, che sogna un futuro da eroe mentre colleziona disastri. Nel villaggio di Puffolandia, infatti, fervono i preparativi per il Festival della luna blu e tutti sono indaffarati a svolgere una mansione ben precisa, comprese le new entry Complimentoso e Passivo-Aggressivo, che affiancano i veterani Quattrocchi (“Che è meglio!”) e Puffetta.
Dall’altra parte del bosco, in un grigio e malandato castello, Gargamella cova intanto manie di grandezza per ottenere - parole sue - “poteri illimitati e adulazione da tutto il mondo”. I suoi piani, più improbabili di quelli di Will il Coyote, creano lo scompiglio nella Grande Mela (che gli appare come un “reame bislacco”) dove sei Puffi vengono trasportati per errore.
“Ci sono dei momenti in cui qualcosa di indimenticabile e di magico può accadere”: se persino il “workhaolic” vicedirettore marketing Johan (Neil Patrick Harris) arriva a crederci allora anche per la frenetica New York c’è speranza di ritrovare la via per ritornare in un bosco incantato. Allora l’incontro con un “piccolo Babbo Natale blu” – come chiama Grande Puffo – non porta solo scompiglio nell’agenda pienissima di impegni ma offre uno spunto per capire meglio cosa voglia dire essere padre. La moglie Grace (Jayma Mays) è incinta del loro primo figlio e lui ha in mente mille progetti per il futuro.
Il regista Raja Gosnell (Scooby-Doo) mescola sentimenti e azione - anche se non sempre nelle giuste dosi – e regala ai più piccoli un’avventura ricca di stupore, mentre lascia qualche perplessità negli adulti, desiderosi di ritrovare la stessa atmosfera fatata dell’infanzia ma con una marcia in più. Dategli una chance perché di tanto in tanto quell’incanto riaffiora... (Alessandra De Tommasi)
"Piacerà a quanti si lasceranno avvolgere dal ciclone nostalgia (chi era bambino negli anni 70 o padre di bambino). E per chi è under 10, oggi? l produttori han pensato di giocare la carta del 3D (ma che schifo le puffate in faccia)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 16 settembre 2011)
"Erano un fumetto belga firmato Peyo per poi diventare i cartoni animati più visti dai bambini occidentali degli anni '80. Non fu un caso che 'Donnie Darko' pronunciò il famoso monologo sulla loro sessualità all'interno dell'omonimo cult movie che celebrò come pochi quella decade recentemente sempre più amata. Parliamo dei Puffi, ovviamente. Dopo mille problemi produttivi ecco la versione cinematografica che fonde animazione al computer e film dal vivo per la regia dell'ormai veterano di questo cinema meticcio Raja Gosnell (i due 'Scooby Doo'). (...) Come animazione mista a film dal vivo è meno divertente di 'Alvin Superstar' e 'Hop' ma più sopportabile de 'L'orso Yoghi'." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 16 settembre 2011)
"Sfondo a parte, il film diretto da Raja Gosnell (II regista di 'Beverly Hills Chihuahua') resta aderente allo spirito del fumetto e all'idea che i Puffi, come dice il produttore Jordan Kerner, 'siano una sorta di nazione: perché danno grande importanza alla famiglia e mettono l'accento sulla cooperazione. E, cosa importante, vedono sempre prima il lato positivo della gente'. (...) Una curiosità: le voci dei saggio Grande Puffo e di Puffina nella versione originale appartengono, rispettivamente, all'attore Jonathan Winters e alla cantante Katy Perry." (Elena Martelli, 'Venerdì di Repubblica', 16 settembre 2011)