Sabato 27 settembre | Ore 21:00 |
Domenica 28 settembre | Ore 16:00 e 21:00 |
Mentre aspettano il treno nella metropolitana di Londra, i quattro fratelli Pevensie (Peter, Susan, Edmond, Lucy) sono trasportati dall'Inghilterra del Novecento al mondo di Narnia. Qui, un anno dopo, il principe Caspian, giovane erede al trono, è stato esautorato dallo zio, il malvagio Lord Miraz, deciso a proclamarsi Re, mentre il Paese è sotto il dominio dei Telmarini.
Peter e gli altri si mettono al fianco di Caspian e, con l'aiuto di un gruppo di esseri coraggiosi (nani, centauri, topi spadaccini, minotauri), cominciano una dura lotta contro l'usurpatore. Il ritorno del leone Aslan imprime a tutti il coraggio necessario. Nel duello finale, Peter elimina il malvagio Miraz e Caspian può essere proclamato Re. I quattro ragazzi, esaurito il loro compito, tornano nella Londra contemporanea.
Regia | Andrew Adamson |
Sceneggiatura | Andrew Adamson |
Christopher Markus | |
Stephen McFeely | |
William Moseley | Georgie Henley |
Anna Popplewell | Skandar Keynes |
Ben Barnes | Warwick Davis |
Peter Dinklage | Sergio Castellitto |
Pierfrancesco Favino | Shane Rangi |
Vincent Grass | Cornell John |
Liam Neeson | Alicia Borrachero |
Damián Alcázar | Simón Andreu |
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema - ACEC)
Giudizio: accettabile; poetico
Tematiche: animali; avventura; famiglia - fratelli sorelle; film per ragazzi; letteratura.
Per le notizie su C.S. Lewis, autore della saga letteraria, si può vedere il precedente "Le cronache di Narnia" (2005). Questo secondo appuntamento perde, rispetto al primo, qualcosa sotto il profilo narrativo (il racconto ha qualche momento di vuoto) ma acquista sotto quello puramente visivo, in più momenti visionario. Forse perché i ragazzi sono un po' più grandicelli, forse perché non c'è più necessità di spiegare il quadro generale, il risultato è una grande, fluviale vicenda che permette un tuffo senza esitazione nell'oceano della fantasia. "Il momento centrale - ha spiegato il regista Adamson in conferenza stampa - é il passaggio dall'infanzia all'età adulta con conseguente assunzione di responsabilità e rinuncia al passato". In effetti le immagini sono attraversate dal respiro degli elementi naturali, filtrati da quello sguardo (bambino/grande) che volutamente confonde realtà e finzione, che costruisce esseri inesistenti in un mondo che non c'è, ma del quale si avverte il bisogno. Girata in esterni in giro per il mondo, capace di utilizzare gli effetti speciali senza darlo a vedere, questa seconda puntata è più robusta e incisiva della prima, avvalendosi di una appropriata colonna sonora e puntando, tra i protagonisti, su due importanti presenze italiane, Sergio Castellitto e Pierfrancesco Favino. Film disteso, ampio, coinvolgente che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e nell'insieme poetico.
Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria anche per ragazzi e adolescenti (magari non proprio i piccolissimi). E' da riproporre per il suo notevole livello professionale e spettacolare.