Giovedì 21 marzo - Ore 15:00
Il Marigold Hotel dovrebbe essere la proposta indiana per i più eleganti pensionati del Regno Unito - un luogo dove trascorrere gli anni d'oro in una struttura lussuosa - fino a quando sette ospiti animati da un grande desiderio di cambiamento si trovano all'entrata di questo resort non ancora ultimato. Ad arrivare nell'assolata Jaipur, con la sola speranza di ricominciare una nuova vita accompagnati dal loro bagaglio personale, sono: Evelyn, una vedova sul lastrico, Graham il disincantato Giudice dell'Alta Corte, Douglas e Jean una coppia litigiosa, Norman e Madge in eterna ricerca d'amore, e Muriel che intende sottoporsi ad un intervento all'anca e lasciare subito dopo l'India. Tutti si trovano in balìa delle stravaganze del giovane ed ingenuo Sonny Kapoor, proprietario dell'hotel ereditato da suo padre, elegante, ma decadente nella speranza di trasformarlo in un hotel di lusso. Sino a quel momento c'è stato solo caos, ma se a Sonny mancano le risorse, di certo non manca l'entusiasmo. I nuovi ospiti rimangono sbalorditi nello scoprire che i lavori di ristrutturazione dell'edificio sono in fase di stallo e che servizi come l'acqua, l'elettricità e il telefono sono a dir poco difettosi. Sono tutti allo stesso modo disorientati da un'India ricca di contrasti, allo stesso tempo inebriante e spaventosa, tradizionale e moderna, meravigliosa ma strana. All'inizio l'etereogeneo gruppo sembra incerto riguardo al futuro, ma quando inizieranno a fare nuovi incontri scoprendo cose inaspettate, decideranno di lasciarsi il passato alle spalle.
Regia: John Madden
Interpreti: Bill Nighy, Maggie Smith, Tom Wilkinson, Judi Dench, Dev Patel, Penelope Wilton, Ronald Pickup
Sceneggiatura: Ol Parker
Fotografia: Ben Davis
Montaggio: Chris Gill
Musiche: Thomas Newman
Durata: 2 ore e 3 minuti
Da Judi Dench a Bill Nighy, fantastici giovani anziani in trasferta indiana. Riflessioni, umorismo e stereotipi
Sette giovani anziani alla riscossa sono gli incredibili protagonisti di
Marigold Hotel di John Madden. Una litigiosa brigata di uomini e donne
assolutamente british, catapultata dall’asettica Inghilterra alla caotica
India per sfuggire a un tramonto solitario. Il Rajastan, con i suoi
magnifici palazzi, appare loro come il paradiso dove attendere con gioia
l’inevitabile uscita di scena. Ma si sa che i sogni difficilmente si
realizzano, così l’avventura intrapresa chiederà ai nostri stanchi eroi di
mettersi in gioco ben oltre l’immaginabile.
Campione di incassi in
Inghilterra, Marigold Hotel è tratto da un romanzo di Deborah Moggach a
conferma dei legami indissolubili tra l’autore di Shakespeare in Love e la
letteratura. E letteraria è l’atmosfera del film, forgiata più sui romanzi
di ispirazione esotica che sulla realtà. L’India del film è infatti
stereotipata, romanzata appunto, come i caratteri dei personaggi. Ci sono la
vecchia tirchia che però nasconde un cuore d’oro, la romantica e sensibile
vedova, il gay triste e irrisolto, la single in cerca di avventure. Insomma
un campionario umano meravigliosamente servito da battute eccellenti e ancor
meglio interpretato da attori che sono mostri di bravura. Non mancano, è
vero, le riflessioni sulla morte, il valore dell’amicizia, il presente come
bene prezioso, ma la parte del leone la fanno le performance di Maggie
Smith, Judi Dench, Bill Nighy e compagni. E se rubano la scena, per una
volta compensano ampiamente le debolezze del film. (Angela Prudenzi)