Vite (stra)ordinarie - Cineforum 2009

Vite (stra)ordinarie - Cineforum

19 febbraio	Il Divo	Scarica la scheda in formato PDF
26 febbraio	Il petroliere	Scarica la scheda in formato PDF
12 marzo	Io non sono qui	Scarica la scheda in formato PDF
19 marzo	Lo scafandro e la farfalla	Scarica la scheda in formato PDF
26 marzo	Lezione ventuno	Scarica la scheda in formato PDF
2 aprile	Frost Nixon - Il duello	Scarica la scheda in formato PDF

Ingresso 4.00 € - Tessera a scalare 18.00 €

Le nostre storie spesso incrociano, nel corso degli anni, vite che da ordinarie diventano straordinarie, perché raggiungono fama e onori o perché annoverano, nel loro svolgersi, un evento che le cambia profondamente.

Al di là della retorica di film “biografici”, l’Auditorium propone quest’anno un Cineforum che affronta personalità che sono diventate protagoniste, negli ultimi anni, di numerose pellicole. Spaziando da giganti della politica alla musica, dall’imprenditoria al giornalismo, da giovedì 19 febbraio conosceremo diversi modi di affrontare il cinema focalizzato su un solo personaggio che diventa allegoria della società civile che lo ha cresciuto.

Il primo film rappresenta già un (ingente) pezzo di Italia: “Il Divo” di Paolo Sorrentino ci regala un racconto della nostra Repubblica nel ritratto di Giulio Andreotti, con una forza espressiva che ha incantato le platee di Cannes durante l’ultimo festival.

Ne “Il Petroliere” di Anderson l’epopea di frontiera degli Stati Uniti rivive nelle vicende del magnate Edward Doheny, cui il film si ispira: l’ascesa verso la ricchezza da un sottofondo di miseria è da una parte l’elogio del “self made man” in puro stile americano, ma anche un tragico scorcio sull’avidità dell’uomo.

Rimanendo oltreoceano conosceremo poi, tra musica e psichedelia, l’anima folk-rock degli USA: “Io non sono qui” di Todd Haynes ci racconta con uno stile caleidoscopico, l’evoluzione di Bob Dylan da folk-singer a menestrello del rock come la parabola culturale di un Paese ricchissimo e poverissimo, bizzarro e conformista.

Ci spostiamo quindi in Francia (ma sempre per mano di un americanissimo Julian Schnabel), per vedere trasformate in celluloide le struggenti pagine de “Lo Scafandro e la Farfalla”, libro in cui il noto giornalista d’Oltralpe Jean-Dominique Bauby scrive della sua vita dopo l’ictus che l’ha reso tetraplegico: qui il vivere acquista un significato del tutto nuovo, inquadrato da un solo occhio che mantiene il contatto con il mondo.

Ne “Lezione Ventuno”, opera prima del nostro Alessandro Baricco, la scena è interamente occupata da un’opera musicale, la Nona Sinfonia, e dal suo creatore Beethoven. Un film che approfondisce una storia accompagnata da insuccessi per penetrare nel cuore della cultura europea con la delicatezza di una fiaba.

Termineremo la nostra “esposizione” di grandi personaggi con il forte “Frost/Nixon – il duello”, con cui Ron Howard affronta un tema ancora spinoso che spesso l’opinione pubblica americana ha voluto nascondere sotto un tappeto. L’analisi giornalistica dello scandalo Watergate è solo il pretesto per smontare le ipocrisie di una società dove potere, immagine e successo prevalgono sui valori quali la libertà di espressione.

Sei titoli grazie ai quali non solo approfondiremo profili di persone significative della storia recente o meno recente, ma anche avremo uno sguardo più ampio sull’evoluzione delle civiltà che essi rappresentano. Per questo l’Auditorium conquista ancora, con l’avviata stagione teatrale e le altre proposte, un ruolo di primo piano nel panorama culturale del territorio.

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