Commedia comica in due atti di Sergio Cosentino
Il 15 febbraio all'auditorium | La recensione di Livia Grossi |
e la partecipazione di Vincenzo Diglio
Musiche | Roberto De Simone |
Scene e costumi | Franco Cheli |
Attrezzature tecniche | Martin |
Regia | Sergio Cosentino |
Attilio Baldini (Enrico Beruschi) è un uomo sui 55 anni che dopo 25 anni di onorato servizio in banca è stato licenziato. Motivo di questo suo allontanamento è la trasformazione di quella società in una banca on-line. E' cosi che il nostro comincia inevitabilmente ad odiare il computer. Internet e tutto ciò che ha a che vedere con quel mondo La sua seconda moglie, Marisa (Patrizia Rossetti), non è del suo stesso avviso ed anzi s'impegna nel tentativo di far capire ad Attilio che questo suo comportamento non solo non potrà ridargli il posto di lavoro ma lo emarginerà da un mondo ormai dominato dall'informatica che relegherà sempre più in un angolo quelli come lui considerati ormai come nuovi analfabeti
Il disagio d'Attilio è evidenziato ancor di più dai comportamenti di suo figlio Walter, un ragazzo sui 25 anni che, come tutti quelli della sua età sa tutto di computer e naviga in Internet dalla mattina alla sera. I suoi rapporti con il ragazzo, infatti, sono burrascosi anche se Marisa fa di tutto per mediare e rasserenare gli animi. Ben presto Attilio ingelosito dal fatto che suo figlio Walter è stato assunto proprio dalla banca che aveva licenziato lui decide di imparare ad usare il computer ed Internet. Nottetempo e con mille escamotage per evitare di farsi scoprire dai suoi. Il nostro eroe diventa cosi padrone del mezzo ma ben presto, lasciandosi prendere la mano. esagera e ne diventa schiavo chattando e facendo amicizie pericolose, giocando al casinò in rete e perdendo dei soldi e cosi via; fino a quando non deciderà di aprire un sito.
E' a quel punto che la vita d'Attilio viene completamente stravolta dalla rete. In breve, il nostro eroe perde completamente la testa. Abbandonato da Marisa e Walter. Inizia cosi il suo lento declino fino all'inevitabile tentativo di suicidio. Un attimo prima dell'estremo atto però Marisa e Walter, entrati a conoscenza della sua situazione, tornano e salvano Attilio. E' cosi, che dopo un esame di coscienza collettivo. che i tre decidono di ricominciare una nuova vita su basi più solide col fermo intento d'ora in poi di usare il progresso ma di non farci mai più usare da lui.
Ingresso: Platea: 16.00 € - Galleria: 14.00 €
Prevendita dei posti numerati:
Da domenica 10 a giovedì 14 febbraio - ore 20:30-22:00
Si parla sempre del disagio dei ventenni, ma cosa dobbiamo dire noi sessantenni alle prese con il computer, Internet, le e-mail ecc.???
Enrico Beruschi torna a Milano dopo tre anni di assenza con "Ora è possibile spegnere il computer", commedia comica in due atti scritta e diretta da Sergio Cosentino. Al suo fianco Patrizia Rossetti, noto volto televisivo al suo debutto teatrale nei panni della seconda moglie del protagonista, e Vincenzo Diglio nel ruolo del figlio, abile navigatore di Internet. Il testo, dal ritmo dinamico della sit-com televisiva, racconta le disavventure di un padre di famiglia, ex funzionario di banca, licenziato per le sue carenze informatiche.
Commenta Beruschi: "E' una commedia che ironizza su chi non è in grado di adeguarsi ai nuovi linguaggi e rischia di rimanere tagliato fuori: lo so bene io che ricevo le e-mail e non so ancora rispondere". E conclude: "E' anche uno spunto di riflessione per i giovani, per capire meglio da dove nasce quel complesso di inferiorità "informatico" che, come me, molti padri vivono nei confronti dei loro figli".
Livia Grossi (Corriere della Sera - 31 gennaio 2002)
Stagione teatrale 2001 - 2002 - Prosa e altri spettacoli teatrali