Sabato 29 novembre | Ore 21:00 |
Domenica 3o novembre | Ore 16:00 e 21:00 |
L'amore getta tutti nel caos...
Dal nuovo Primo ministro scapolo che si innamora di una ragazza giovane e carina del suo staff a uno scrittore che fugge nel sud della Francia per dimenticare la donna che l'ha tradito e trova l'amore sulle sponde di un lago.
Da una donna sposata che sospetta che il marito stia allontanandosi da lei a una giovane sposa che scambia il riserbo del migliore amico di suo marito per qualcos'altro.
Da un ragazzino che cerca di conquistare l'attenzione della ragazza più irraggiungibile della scuola a un vedovo che cerca di costruire un rapporto con un figliastro che conosce appena
Da una giovane americana disperata che finalmente trova il coraggio di parlare con un collega di cui è segretamente infatuata da tempo a una matura rock star che tenta si ripropone ma, come al solito, non vuol scendere a compromessi.
Hugh Grant | Rowan Atkinson |
Alan Rickman | Laura Linney |
Bill Nighy | Liam Neeson |
Colin Firth | Martine Mccutheon |
Emma Thompson | |
Regia | Richard Curtis |
Sceneggiatura | Jim Clay |
Accettabile-riserve/grossolanità
Famiglia; Matrimonio - coppia; Solidarietà-Amore;
Si tratta di una storia corale che, sullo sfondo dell'avvicinamento al Natale, prende in esame tante microstorie dei giorni nostri in una metropoli: una specie di piccola cronaca o di diario quotidiano dentro cui non succede niente che non possiamo prevedere ma che forse spiazza per le ampliate capacità descrittive che fotografa. Poco abituale è certo il prendere direttamente di mira il Primo Ministro, e così proporre un excursus sentimentale che, sembra dire, non guarda in faccia a nessuno: dai potenti ai più invisibili. Le sfumature dell'innamoramento, della seduzione, della difficoltà di scelte sono scandite con misura e sensibilità lungo l'avvicinamento alla festa del Natale. Una festa certo osservata in una prospettiva laica: eppure convincente laddove il nascere e il crescere di amori sinceri e profondi equivale ad un approccio non banale al Natale. C'é quasi un senso di morte che attraversa alcune vicende, e su questo vince la vita, vince uno sguardo onesto e serio su problematiche vere eppure capaci di essere superate. Tutti, in fondo, sono alla ricerca dell'autenticità dei sentimenti. In questa dimensione il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come accettabile, anche se riserve vanno espresse per alcune pesantezze verbali (il cantante) e per alcuni passaggi (il film che girano i due attori) che consigliano di segnalare grossolanità.
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria rivolgendosi ad un pubblico adulto. Attenzione per i minori è da tenere anche in vista di passaggi televisivi e di utilizzo di VHS e DVD.