Domenica 4 gennaio | Ore 15:00 e 17:00 |
Martedì 6 gennaio | Ore 15:00 e 17:00 |
Daffy Duck abbandona Hollywood, geloso delle attenzioni riservate a Bugs Bunny: decide quindi di far coppia con Bobby Delmont, uno stuntman recentemente licenziato, alla ricerca di un diamante perduto dal padre. Sulla strada per Las Vegas ne succederanno...
Brendan Fraser | Bobby Delmont |
Timothy Dalton | Padre |
Steve Martin | Mr. Chairman |
Joan Cusack | Madre |
Jenna Elfman | Kate Houghton |
Heather Locklear | Dusty |
Regia | Joe Dante |
Scenografia | Bill Brzeski |
Costumi | Mary E. Vogt |
Sceneggiatura | Glen Ficarra |
John Requa | |
Roger S.H | |
Schulman | |
Larry Doyle | |
Musiche | Jerry Goldsmith |
Montaggio | Marshall Harvey |
Trucco | Ben Nye |
Effetti speciali | David Blitstein |
Tom Chesney | |
Fotografia | Dean Cundey |
Durata: | 1h e 30' |
Raccomandabile/poetico
Avventura; Cinema nel cinema; Film per ragazzi;
Anche nel meno riuscito "Space Jam" (1996), questi cartoni tornano adesso ad interagire con attori in carne ed ossa secondo una formula narrativa non priva di qualche rischio e tuttavia sempre capace di offrire notevoli sorprese. Non c'è dubbio infatti che per evitare il rischio di stereotipi, noia e qualche banalità ci vogliono mano salda e fantasia sbrigliata. E' questo che mette nell'impresa il regista Joe Dante, cinefilo di razza, già misuratosi con i "Gremlins" e con "Matinee", capace di trarre da una esile trama un racconto di bello smalto visivo e di grande efficacia spettacolare. Dante ribadisce, nel corso della funambolica avventura, che i cartoni animati non sono solo per bambini, laddove attraverso di loro scattano la magia del gioco, lo stimolo all'immaginazione, il divertimento senza età di progettare altre possibilità di vita. Sospesa tra ironia e magia, la storia diventa una sorta di prisma nel quale si rispecchiano le tante facce del confronto realtà/finzione: un labirinto, forse, dove arte e non-arte si rincorrono, si sbeffeggiano, fanno ali al desiderio di creare, di divertire, di perdersi nei sentieri dei sogni. Tante citazioni, tanti rinvii, cinema nel cinema, e cinema che attaversa le altre culture: come nella memorabile sequenza 'dentro' i dipinti al Louvre. Film intelligente che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come raccomandabile, e nell'insieme poetico.
Per il suo svolgimento, il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e in successive occasioni sia per un pubblico adulto sia per bambini e ragazzi.