Lunedì 8 dicembre |
Ore 21:00 |
Tom Hardy, un ex militare dell'esercito diventato agente della narcotici, viene attirato nel complicato mistero che circonda la scomparsa del temuto e spesso odiato Sergente Nathan West e degli allievi del suo gruppo scelto di Forze Speciali, durante quella che sarebbe dovuta essere una esercitazione militare nel corso di un uragano nelle foreste di Panama. Vengono trovati solo due superstiti, Dunbar e Kendall, che è rimasto ferito gravemente, ed è figlio di un alto funzionario dell'esercito. Nessuno dei due ha intenzione di collaborare con il capo della polizia militare di Fort Clayton, il Capitano Julia Osborne, pertanto il comandante della base, il colonnello Bill Styles chiama l'ex militare Hardy, un vecchio amico nonché valido inquirente...
John Travolta |
Connie Nielsen |
Samuel L. Jackson |
Giovanni Ribisi |
Brian Van Holt |
Taye Diggs |
Regia: John McTiernan |
Sceneggiatura: James Vanderbilt |
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema ACEC)
Giudizio: Discutibile / violenze
Tematiche: Droga. Violenza
In uno scenario apocalittico, immerso quasi sempre nel buio e flagellato da una pioggia continua, si dipana una vicenda che ruota intorno all'enigma della verità. O, meglio, della difficile (impossibile) ricerca della verità. Nella consequenzialità della storia, assistiamo alle molte 'versioni' dell'accaduto ma, quando sta per prospettarsi una soluzione, si scopre che l'evento all'origine di tutto (l'omicidio) non è mai avvenuto. E allora bisogna ricominciare da capo. Il fitto reticolo di sensazioni, paure, sensi di colpa, doppiogioco, tradimenti si intreccia con la presenza di valori e ideali connaturati alla vita militare, con accenni alla bandiera, alla Patria, e al suo superamento. Ne esce un ventaglio psicologico sottile e sfaccettato che corre lungo la linea di confine tra bene e male e che sarebbe risultato di grande interesse, se McTiernan avesse tenuto il racconto più asciutto e concentrato. La regia invece fa molte concessioni al livello spettacolare, urlato e gridato. Prevale allora un'idea della guerra come inevitabile necessità per dirimere le questioni, e si ritorna al 'naturale' uso delle armi tipico della società americana. Film dunque a corrente alternata (positiva la ricerca della verità a fin di bene; meno motivati certi eccessi gratuiti) che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come discutibile, e segnato, come si diceva, da violenze.
Utilizzazione: In programmazione ordinaria, il film é da riservare a proiezioni per un pubblico adulto. Attenzione é da tenere per i minori in previsione di passaggi televisivi.