Questo evento non è attualmente presente nella programmazione dell'auditorium
Per conoscere la nostra programmazione vai alla home
page del sito con
oppure utilizza uno dei nostri canali informativi:
newsletter
"Simone" di Andrew Niccol, il regista di origine neo-zelandese, che ormai è avvezzo ad affrontare le tematiche legate alla dicotomia tra apparenza e realtà, tra verità e finzione, tra vita e arte. In quest'ultimo film vi aggiunge un elemento di critica più legato al concreto del mondo di cui fa parte, quello del cinema, quello di Hollywood.
Viktor
Taransky , il protagonista, (Al Pacino) un regista di secondo ordine la cui
attrice principale del suo ultimo film ancora in lavorazione (un'antipatica
Winona Ryder) lo molla perché la sua roulotte non è la più grande tra quelle
assegnate agli altri partecipanti del cast. Taransky viene licenziato dalla
produzione, a capo della quale c'è la sua ex seconda moglie. Grazie al lascito
di Hank, un inventore pazzoide morto prematuramente, acquisisce un software che
gli permetterà di creare Simone, un'attrice virtuale che lui spaccerà per reale.
Finzione e realtà sono talmente mescolati che lo spettatore si domanda più volte
se “Simone” che vede sullo schermo sia veramente reale o solo una creazione del
computer.
Il film vuole essere anche una dura critica al divismo esasperato degli attori di oggi, ed un malinconico rammarico per il cinema di una volta quando a comandare erano i registi e non le vedette.
Al Pacino | Andrew Niccol | |
Chris Coppola | Musiche | Carter Burwell |
Catherine Keener | Costumi | Elisabetta Beraldo |
Rachel Roberts | Fotografia | Edward Lachman |
Rebecca Romijn-Stamos | Derek Grover | |
Winona Ryder |