Auditorium di Casatenovo. Oltre 50 anni di cinema e teatro

Come cani e gatti

Come cani e gatti

Mercoledì 31 ottobre Ore 21:00
Giovedì 1 novembre Ore 15:00, 17:00 e 21:00
Sabato 3 novembre Ore 21:00
Domenica 4 novembre Ore 15:00, 17:00 e 21:00
Domenica 11 novembre Ore 15:00 e 17:00

Fin dalla notte dei tempi due degni avversari combattono per conquistare il controllo della Terra. E' una guerra così segreta, così nascosta che può svolgersi anche nel vostro salotto. Ignorata dagli umani, la battaglia fra cani e gatti per il dominio del mondo è stata tenuta sotto controllo grazie a non facili negoziazioni.

Ma la pace sta per finire: un potente e pericoloso gatto persiano, Mr. Tinkles, si è messo a capo di un imponente movimento felino contro il miglior amico dell'uomo. Gli agenti speciali canini che hanno sempre protetto la razza umana sono nei guai: uno dei loro cani migliori è stato messo fuori combattimento e sono quindi costretti a ricorrere ad un piccolo beagle di nome Lou. Quando il folle Mr. Tinkles e le sue truppe perfettamente addestrate iniziano la mobilitazione di massa, il destino degli umani è dunque nelle zampe di un cucciolo che deve ancora misurarsi in battaglia.

Circondato da mercenari, assassini e agenti segreti in preda a furore omicida, riuscirà Lou a salvare il mondo con la sua ingenuità e il suo amore?

Jeff Goldblum Regia Lawrence Guterman
Elizabeth Perkins Musiche John Debney
Miriam Margolyes Costumi Tish Monaghan
Sceneggiatura Glen Ficarra
John Requa
Fotografia Julio Macat
Scenografia James D. Bissell
Durata: 1h e 27' Montaggio Rick Finney

 

Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema - ACEC)

Giudizio: Accettabile, semplice

Tematiche: Amicizia; Bambini; Film per ragazzi

Le evoluzioni degli animali (cani, gatti, topi) sono il risultato di tecniche miste tra effetti visivi e pupazzi 'animatronici'. Le nuove tecnologie dunque consentono dinamiche, evoluzioni, movimenti impensabili nei vecchi cartoni animati. Quello che non cambia é il tino del copione: un raccontino svelto e sbrigatico, come favoletta morale sul rischio di cambiare il corso naturale delle cose,che alla fine resta quello di sempre. Messa in guardia dunque da certi esperimenti scientifici, e da una modo di lavorare che allontana l'uomo dagli afetti familiare, e da un figlio che ne ha bisogno nel momento della crescita. Forse un po' macchinoso in qualche passaggio, il film resta in prevalenza indirizzato ad un pubblico di bambini, ai quali si offre come indicazione immediata del confronto tra bene e male. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come positivo, accettabile quindi e sostanzialmente semplice.

Utilizzazione: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre in occasioni pomeridiane, di passatempo, di svago, per un pubblico di bambini e adolescenti.

La critica

"Parodia animalesca a cavallo fra i techno-thriller moderni e la tradizione Disney ('FBI Operazione gatto') il film combina personaggi veri a ogni possibile tecnica di animazione: pupazzi, computer, animali addestrati, etc. Con risultato laborioso quanto stucchevole. Una perla nel doppiaggio: "Attento, quel tappeto è uzbekistano!". Capiamo i problemi del sincrono labiale, ma anche l'italiano avrà i suoi diritti. O no?". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 2 novembre 2001)

"Incredibile storia per ragazzini con imitazione totale del cinema techno per grandi. Ma ancor più incredibile che, dopo una decina di minuti, presi dalla perfezione dell'illusione antropomorfica e dal dinamismo, si dimentica la 'differenza' e si corre con la storia. Effetti speciali perfezionati dai tempi del maialino parlante
'Babe'. Ma è poi vero che i cani sono gli americani e i gatti i terroristi? Cinofilo." (Silvio Danese, 'Il Giorno', 2 novembre 2001)

"L'idea di raccontare una guerra di potere fra cani e gatti dal quoziente d'intelligenza sovradimensionato era, in partenza, promettente (...). Invece di trattare lo spunto con la delicatezza di un 'Babe maialino coraggioso', prototipo di questo genere di film, i realizzatori lo hanno però declinato in forma di farsa, immaginando una vera guerra di controspionaggio con gadget hi-tech, siamesi ninja e roba del genere. Anche l'uso esagerato di effetti speciali fa rimpiangere la discrezione dell'indimenticabile 'Babe'". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 2 novembre 2001)

"Cani e gatti sono protagonisti di un mix fra film d'azione e film di spionaggio, si esibiscono in evoluzioni mirabolanti grazie all'animatronic e a centinaia di riuscitissimi effetti speciali visivi: il film fatto per gli amici degli animali è tanto eccentrico da risultare divertente." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 9 novembre 2001)

"Stupefacente, per l'abilità tecnica, eppure stucchevole per lo stesso motivo, ovvero l'insistito ricorso agli effetti speciali, commedia per così dire animalesca, che rischia di far fremere di sdegno gli amanti dei gatti, tanto gli autori ne fanno dei subdoli guerrafondai pronti a usare qualsiasi mezzo per sopraffare i loro nemici storici. Visto il film, meglio tenersi in casa un canarino." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 14 ottobre 2004)

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