Greg, scrittore, e Buddy, pubblicitario in carriera, si incontrano in aeroporto durante un momento critico per il traffico aereo e Buddy cede il proprio biglietto all'altro per fargli raggiungere la famiglia in tempo. Purtroppo l'aereo precipita e Greg muore lasciando una moglie e due figli. Sconvolto dall'alcolismo e pieno di sensi di colpa per la mercificazione dell'evento il pubblicitario cercherà la giovane vedova per assicurarsi che stia bene, ma a questo punto succede l'imponderabile: tra bugie, mezze verità e paure i due si innamorano l'uno dell'altra. Cosa succederà quando la verità verrà rivelata?
Sabato 10 novembre | Ore 21:00 |
Domenica 11 novembre | Ore 21:00 |
Gwyneth Paltrow | Abby Janello | Regia | Don Roos |
Gwyneth Paltrow | Buddy Amaral | Musiche | Michael Danna |
Natasha Henstridge | Mimi | Sceneggiatura | Don Roos |
Jennifer Grey | Janice Guerrero | Fotografia | Robert Elswit |
Tony Goldwin | Greg Janello | Scenografia | David Wasco |
Joe Morton | Jim Willer | Montaggio | David Codron |
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema - ACEC)
Giudizio: Accettabile, realistico
Tematiche: Famiglia; Psicologia; Solidarietà-Amore
Si tratta di una storia non originalissima e tuttavia ben condotta. Gli snodi narrativi partono da una dimensione iniziale effervescente e un po' esteriore e proseguono con una progressiva presa di coscienza da parte del protagonista che, di fronte a scelte precise da fare, rivede se stesso, il proprio stile di vita, le cose per cui vale la pena impegnarsi. Il meccanismo narrativo è abile e compiacente, persino qua e là sfacciato nel giocare fino in fondo tra toni drammatici e cadenze melodrammatiche. Il senso della fatalità e quello della colpa, la sventura che fa crescere, l'amore che nasce all'improvviso sono le tappe che tengono in sospeso prima del lieto fine. Un copione strappalacrime, diluito però con molta dignità, garbato, psicologicamente delicato e soprattutto affidato al carisma di due facce che coinvolgono, di due 'divi' che sanno toccare le corde giuste. Commedia scorrevole e sentimentale dunque che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come accettabile, e tutto sommato realistica per il tono toccante e calibrato che la caratterizza.
Utilizzazione: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e proposto come prodotto anche di svago, di buon livello e di bella misura.