Sabato 4 novembre | ore 20:30 e 22:30 |
Domenica 5 novembre | ore 15:00, 17:00 e 21:00 |
Una equipe di scienziati, capitanata da un genio della chimica, scopre la formula di una sostanza capace di rendere invisibili... il problema ora è come fare a riapparire! Dopo averla provata con successo sulle cavie del laboratorio, Sebastian decide di sperimentarla su se stesso innescando così una serie di avvenimenti, ed impreviste reazioni, che porteranno rapidamente ad una crisi difficilmente superabile.
Kevin Bacon | Sebastian Caine | Regia | Paul Verhoeven |
Elisabeth Shue | Linda McKay | Effetti speciali | Anthony La Molinara, Mark DeSousa, Savy Maleki, Nicole Herr |
William Devane | Dr. Howard Kramer | Scenografia | Allan Cameron |
Josh Brolin | Matt Kensington | Musiche | Jerry Goldsmith |
Kim Dickens | Sarah Kennedy | Soggetto | Andrew W. Marlowe, Gary Scott Thompson |
Joey Slotnick | Frank | Durata | 1h e 54' |
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema - ACEC)
Giudizio: Discutibile, crudezze
Tematiche: Fantascienza
Il copione é ispirato a "L'uomo invisibile" di H.G.Wells, racconto molto famoso e già spunto per altre versioni cinematografiche. Se è vero che quella del diventare invisibili (come il volare) rappresenta da sempre una delle ambizioni più forti dell'immaginazione umana, e uno dei 'limiti' da superare, ne deriva che il cinema si rivolge periodicamente a questa vicenda, ogni volta cercando qualche angolatura diversa. Qui gli effetti speciali sono i sicuri protagonisti: le conseguenze del siero, i passaggi da uno stato all'altro, i movimenti di Caine invisibile sono visualizzati con abilità e perizia, in modo tanto sgradevole quanto aderente. Certo la regia poteva essere più misurata e risparmiare almeno una parte dell'accumulo di situazioni esasperate che caratterizza la parte finale: ma proprio l'esagerazione riesce a ricondurre la storia sui binari dell' horror fantastico e a far risaltare l'aspetto della denuncia che arriva efficace nei confronti di quegli scienziati che credono di poter usare intelligenza e scienza per biechi fini personali. Dal punto di vista pastorale, dunque, il film é da valutare come discutibile, e sicuramente caratterizzato da molte crudezze.
Utilizzazione: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, con in primo piano l'avvertenza di rivolgerlo ad un pubblico adulto, escludendo quindi minori e ragazzi. Anche nella prospettiva di successive proposte più mirate, é consigliabile mantenere lo stesso comportamento.