I Fichi d'India
Domenica 8 aprile - Ore 15:00, 17:00 e 21:00
Max e Bruno (interpretati dai fichi d'india) sono due cugini squattrinati con una passione comune: le invenzioni stravaganti, dalle quali però non sono mai stati in grado di ricavare un brevetto. L'unica speranza è lo zio vecchio, odioso, ma ricco presso la cui azienda lavorano. Quando questo si ammala, i due sembrano gli unici veramente preoccupati per la sua salute, ma un equivoco fa si che l'uomo, che già aveva una pessima reputazione dei due, inasprisca la sua posizione diseredandoli.
I due si travestono da vecchie e fanno cambiare opinione al moribondo, che il giorno seguente però perde totalmente la memoria. Non resta che rapirlo sperando che un'emozione forte lo faccia tornare in se...
Max Cavallari | Max/Enrica | Regia e soggetto | Franco Amurri |
Bruno Arena | Bruno/Federica | Montaggio | Raimondo Crociani |
Giustino Durano | Zio Gianangelo | Scenografia | Tonino Zera |
Gianni Ferreri | Trucco | Giannetto De Rossi | |
Sonia Aquino | Maura | Fotografia | Mauro Marchetti |
Sceneggiatura | Franco Amurri | ||
Costumi | Maurizio Millenotti | ||
Durata | 1h e 35' | Musiche |
Ciro
Caravano Diego Caravano |
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema - ACEC)
Giudizio: Accettabile, semplicistico
Tematiche: Film per ragazzi
Successo in teatro, successo in televisione: inevitabile anche per questo due denominato "I fichi d'India" l'approdo al grande schermo. In realtà siamo alle solite. La storiellina é poco più che un pretesto per mettere insieme siparietti, scenette, gag e smorfie varie che appartengono al repertorio già visto dei due protagonisti. La trama é esile, il taglio narrativo é più televisivo che cinematografico: si comincia con qualche slancio ma si finisce con il fiato corto. La comicità é di tipo grezzo, un po' povera, in certi passaggi faticosa. Vedendo la coppia riuscire meglio quando, travestiti da clown, intrattengono i bambini, si potrebbe dire che sono proprio loro i primi destinatari del raccontino. Va infatti aggiunto che il prodotto é misurato e sempre controllato. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, e semplicistico nello svolgimento generale.
Utilizzazione: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. E' da proporre in occasioni di svago e di passatempo per bambini e ragazzi, anche a livello casalingo.