Presentazione di Andrea Chimento (a partire da venerdì 19 febbraio - Ore 21:00)
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Un noto medico e professore, giunto alla tarda vecchiaia, pur avendo ottenuto, nella sua attività professionale, i più ambiti riconoscimenti, si rende conto, a poco a poco, che il suo radicato egoismo ha fatto sì ch'egli si trovi ora nella più gelida solitudine. Un sogno angoscioso lo induce a riconsiderare l'atteggiamento di larvata ostilità, da lui tenuto, durante la sua lunga vita, nei confronti del prossimo, e lo porta all'implicito riconoscimento del suo errore. Un incontro casuale con un gruppo di giovani fervidi e pieni di vita fa comprendere al vecchio medico l'infinito vantaggio che può recare al suo spirito una maggior comprensione del problemi di quanti gli vivono accanto; a cominciare da quelli che a lui sono legati da stretti vincoli: il suo figliolo (anch'egli sulla via della cristallizzazione in un altrettanto gelido egoismo) e la tenera e trepida moglie di questo, in procinto di divenire madre.
Regia: Ingmar Bergman
Interpreti: Bibi Andersson, Lena Bergman, Bjorn Bjelfvenstam, Gunnar Björnstrand, Gunnel Brostrom, Monica Ehrling, Åke Fridell, Gertrud Fridh, Maud Hansson, Jullan Kindhal, Gunnel Lindblom, Goran Lundquist, Yngve Nordwall, Eva Noree, Gio Petré, Vendela Rudback, Sif Ruud, Gunnar Sjoberg, Per Sjöstrand, Victor Sjöström, Per Skogsberg, Ingrid Thulin, Folke Sundqvist, Max von Sydow, Helge Wulff, Ann-Mari Wiman, Naima Wifstrand
Soggetto: Ingmar Bergman
Sceneggiatura: Ingmar Bergman
Fotografia: Gunnar Fischer
Musiche: Erik Nordgren, Gote Loven
Montaggio: Oscar Rosander