Domenica 9 aprile - Ore 16:00
Sabato e domenica sera: Vedete, sono uno di voi
Félicie è una piccola orfana della Bretagna ed ha un'unica grande passione: la danza. Insieme al suo migliore amico Victor, che sogna di diventare un inventore, studia un piano folle per fuggire dall'orfanotrofio dove vive e andare a Parigi. Félicie dovrà superare i propri limiti e gli ostacoli sulla sua strada per realizzare il suo sogno: diventare la prima ballerina dell'Opera di Parigi.
Regia: Eric Summer, Éric Warin
Sceneggiatura: Carol Noble, Eric Summer, Laurent Zeitoun
Fotografia: Jerrica Cleland
Montaggio: Benjamin Massoubre, Mirenda Ouellet, Yvann Thibaudeau
Musiche: Klaus Badelt
Durata: un'ora e 29 minuti
Nella Bretagna lontana dalle luci e dallo sfarzo di Parigi, Félicie affronta le sue tristezze: è una ragazzina rimasta orfana che si lancia in piroette fantastiche e acrobatici salti mentre lava i piatti nelle cucine dell’istituto che la ospita. Per lei la danza è la vita. Sogna di diventare una étoile, mentre l’amichetto Victor preferisce fare l’inventore. La loro fuga è necessaria, avverrà rocambolesca, e le avventure che li attendono sono tante, come gli incontri di personaggi tutti legati alla famosa scuola dell’Opéra della capitale francese, che la ragazzina riuscirà a conquistare con dolcezza e forza di volontà.
Ballerina è un elegante film di animazione realizzato da Eric Summer e Eric Warin che ci avvicina a un mondo soffuso di bellezza, ma anche di tanta competizione. Uno dei personaggi è Odette – che richiama la generosità del famoso cigno bianco del Lago di Čajkovskij -, ballerina che non po’ più esibirsi in palcoscenico, ma che alimenta la passione per la danza di Félicie diventandone una strepitosa insegnante, dal cuore grande. A darle voce è stata chiamata Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opéra di Parigi e direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma.
Un impegno diversissimo dal ballare sulle punte, che l’ha comunque emozionata. “Amo seguire i giovani, amo essere con loro e dar loro consigli. Questo è ciò che sto facendo in questi anni della mia vita. Come nel film”. Odette elargisce un insegnamento importante: la danza deve essere vissuta, senza la passione non si può diventare una vera étoile. Passione è la parola che ricorre più spesso. “La danza è anche sacrificio – precisa -, è disciplina, è sofferenza. Ma ti dà tantissimo nella vita. E questa storia così bella lo descrive assai bene”.
Risuonano le note dello Schiaccianoci, le porte segrete del tempio-teatro parigino si aprono, luoghi disegnati con estrema accuratezza e rispondenti al vero. Che accolgono gli sforzi, le delusioni e i successi di chi ha fatto di quest’arte così eterea ed elegante il motivo e il centro di una intera vita. (Luca Pellegrini)