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Durante la seconda guerra mondiale, il piccolo orfano Sebastien trova l'amicizia di Belle, una grande femmina di cane dei Pirenei che abita nei boschi attorno al paese e che dovrà difendere da chi la ritiene un feroce e pericoloso predatore. Belle e Sebastian riusciranno infine a dimostrare tutto il loro valore portando in salvo al di là delle montagne una famiglia di fuggitivi inseguiti dai militari tedeschi.
Regia: Nicolas Vanier
Interpreti: Félix Bossuet, Tchéky Karyo, Margaux Chatelier, Dimitri Storoge, Mehdi, Urbain Cancelier
Sceneggiatura: Nicolas Vanier
Fotografia: Eric Guichard
Durata: 1 ora e 38 minuti
Sul grande schermo l'appassionante amicizia diventata cult televisivo. In Alice nella città, con sentimento
Belle & Sebastien è la straordinaria storia di un'amicizia tra un bambino (il piccolo e bravissimo Félix Bossuet) e un enorme cane bianco. Presentato al Festival del cinema di Roma per la sezione Alice nella città Fuori concorso, il film è diretto dal regista francese Nicolas Vanier, grande appassionato della serie televisiva Belle et Sebastien, scritta e diretta da Cécile Aubry, il più grande successo televisivo francese degli ultimi anni. Intimidito di fronte a una serie cult “che era composta da vari episodi uno più bello dell'altro”, il regista ha scelto di ambientare la storia all'epoca della Seconda Guerra Mondiale e di girare il film durante tre diverse stagioni (estate, autunno e inverno) perché voleva svelare i colori della montagna nei vari periodi dell'anno.
Protagonista assoluta di questo film è infatti la montagna, che Nicolas Vanier riesce a fotografare meravigliosamente visto che per ben venticinque anni ha percorso i suoi territori selvaggi e impervi. Dalle sue peripezie sono nati romanzi, spettacoli, documentari e adesso anche questo splendido film.
Tra bestie selvagge e luoghi ostili l'uomo e la natura diventano una cosa sola, così come lo diventeranno il piccolo orfano Sebastien e il grande cane dei Pirenei, che abita nei boschi vicino al paese e che lui chiamerà Belle, difendendolo da chi lo ritiene una bestia feroce a cominciare da Cesar (Tchéky Karyo), il “nonno” con cui è cresciuto. Il film uscirà il 2 gennaio nelle sale distribuito da Notorius Pictures. (Giulia Lucchini)
"Come 'Cuore', più di 'Cuore' (...). Ispirato a un libro per ragazzi di Cécile Aubry (ex 'Manon', Venere tascabile di Clouzot '49), già cartoon, il film fa aerosol d'aria buona materiale e morale. L'autore Venier manovra con poesia le mosse del cane e del ragazzo, il simpatico Fèlix Bousset." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 30 gennaio 2014)
"Immaginati da Cécile Aubry, Belle e Sébastien furono protagonisti, negli anni 60, di una serie trasmessa dalla televisione francese; ma un pubblico più vasto li conobbe in seguito, nella versione di anime giapponese. Forse questo nuovo adattamento non era strettamente necessario; però si fa apprezzare per la bellezza dei paesaggi alpini, ripresi in tutta la loro vertiginosa maestà da Nicolas Vanier. E ci auguriamo che - simbolicamente - segni anche il ritorno di un cinema per l'infanzia live-action, quando ormai l'intero immaginario infantile sembra consegnato ai film in animazione digitale." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 30 gennaio 2014)
"A quasi 50 anni dalle serie tv francese e poco più di una trentina da quella di Anime giapponesi, arriva sul grande schermo 'Belle & Sébastien', ispirato alle celebri novelle di Cécile Aubry sulla più famosa storia d'amicizia tra un bambino e un cane. Dietro la macchina da presa siede l'uomo perfetto per l'impresa: il transalpino Nicolas Vanier ('Le Grand Nord'), avventuriero della wilderness polare ed ecologista integerrimo, consapevole del rischio di rianimare una leggenda amata in tutto il mondo. La sfida pare superata: grande successo al box office in Madrepatria, il film si offre nella maestosità di scenari mozzafiato enfatizzati da una colonna musicale che emoziona. Nei panni di Sébastien il carismatico attore-bambino Félix Bossuet, scelto tra 2400 concorrenti. Educativo ed ambientalista, è vivamente consigliato alle famiglie." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 30 gennaio 2014)
"Nostalgia canaglia degli anni Ottanta, quando le serie a cartoni popolavano i nostri sogni di gioventù. Come 'Belle e Sébastien', con la sigla cantata da Fabiana che introduceva le avventure del piccolo protagonista e del suo cane. Arriva la trasposizione cinematografica, ambientata nella Seconda Guerra Mondiale, più con un taglio da fiction tv, che si discosta, in parte, dall'anime giapponese, mantenendo, però, intatte, le lacrime commosse delle spettatrici." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 30 gennaio 2014)