Questo evento non è attualmente presente nella programmazione dell'auditorium
Per conoscere la nostra programmazione vai alla home page del sito con oppure utilizza uno dei nostri canali informativi: newsletter
La coppia di ottantenni Alistair e Valerie da tanto tempo non torna nel paese d'origine, la Germania. Lui, ex pilota della Raf, porta con sé da troppi anni il peso di una colpa mai espiata. Decidono così di partire per saldare i conti con il passato: Alistair è intenzionato a chiedere pubblicamente scusa alla popolazione del villaggio tedesco che ha bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale. Al viaggio si unisce controvoglia lo sbandato figlio Ross: trentenne che non ha ancora deciso cosa fare della propria vita. Costretti a vivere a stretto contatto, la vacanza si rivelerà un'occasione per fare i conti con le cose mai dette e affrontare questioni da tempo irrisolte.
Regia: Paul Cotter
Interpreti: Shane Taylor, Benjamin Whitrow, Eileen
Nicholas, Sara Kessel
Sceneggiatura: Paul Cotter
Fotografia: Rick Siegel
Montaggio: Matt Maddox
Musiche: Stephen Coates
Paul Cotter racconta nevrosi individuali e cortocircuiti familiari. Indovinando la ricetta per un cinema bello e sostenibile
Un viaggio in Germania alla ricerca di un villaggio bombardato da Alistar (ex pilota della Raf) durante la seconda guerra mondiale, che parte da una colpa mai espiata e da un voler saldare i conti con il passato per poi diventare un viaggio attraverso le relazioni e i sentimenti della coppia di ottantenni inglesi, Alistar (Benjamin Whitrow) e Valerie (Eilen Nicholas) e del figlio trentenne Ross (Shane Taylor).
E' questa la storia della divertente e pluripremiata commedia inglese di Paul Cotter, che a distanza di quattro anni e dopo aver partecipato a vari festival (tra cui il Torino Film Festival) arriva finalmente sui nostri schermi. Un film indipendente, a bassissimo budget (è costato 29mila euro), girato con solo tre personaggi e una troupe ridotta al minimo (sette persone), che fa ridere ma allo stesso tempo tocca il cuore per la semplicità e la verità con cui sono descritte dinamiche familiari comuni. Così c’è un figlio sbandato che non ha ancora deciso cosa fare della propria vita e passa gran parte del suo tempo al telefono con la sua fidanzata Leslie a scambiarsi smancerie, poi c'è un padre piuttosto gelido e severo che non è capace di mostrare i propri sentimenti e che gira con una vecchia foto sbiadita alla ricerca di un villaggio difficile da trovare, e infine c’è una moglie-madre che non si sente più amata dal marito e che, guida in mano, vorrebbe andare a visitare il parco dei rododendri e Varsavia perché c’è un bellissimo negozio di scarpe. Ognuno con i suoi problemi. Ognuno con le proprie nevrosi. Ognuno preso dal proprio io (chi da una fidanzata troppo esigente, chi da un senso di colpa del passato, chi dal visitare luoghi) ha perso di vista l’altro. Al centro i rapporti padre-figlio, madre-figlio, marito-moglie, che Paul Cotter riesce perfettamente a descrivere attraverso dialoghi e gesti e la loro difficoltà di comunicare. Ancora piu grande per una coppia di ottantenni che non si sfiora da anni. Ma per fortuna c’è sempre tempo per mostrare i propri sentimenti e pensieri. E Paul Cotter con ironia e semplicità, con pochi mezzi e dentro un furgoncino, ce li mostra alla grande con Bomber! (Giulia Lucchini)