Questo evento non è attualmente presente nella programmazione dell'auditorium
Per conoscere la nostra programmazione vai alla home page del sito con oppure utilizza uno dei nostri canali informativi: newsletter
Il film è la storia di Hushpuppy, una bambina di sei anni che vive con Wink, papà severo ma affettuoso, nella comunità soprannominata Bathtub (La Grande Vasca), una zona paludosa di un delta del Sud americano. Wink, che ha contratto una grave malattia, sta preparando Hushpuppy a vivere in un mondo dove non ci sarà più lui a proteggerla. Inoltre la Grande Vasca è alla vigilia di una catastrofe di epiche proporzioni: gli equilibri naturali si infrangono, i ghiacci si sciolgono ed arrivano gli Aurochs, misteriose creature preistoriche. A Hushpuppy non resta che cercare di sopravvivere e mettersi alla ricerca della madre, che per lei è solo un vago ricordo.
Presentato al Festival di Cannes 2012 nella sezione Un Certain Regard.
Regia: Benh Zeitlin
Interpreti: Quvenzhané Wallis, Dwight Henry
Sceneggiatura: Lucy Alibar, Benh Zeitlin
Fotografia: Ben Richardson
Montaggio: Crockett Doob, Affonso Gonçalves
Musiche: Dan Romer, Benh Zeitlin
Durata: 1 ora e 32 minuti
Sorprendente opera prima di Benh Zeitlin in Un certain regard. Protagonista una bambina coraggiosa
Opera prima, sorprendente, fantasiosa, libera, avventurosa, anche dolorosa, spumeggiante… Hushpuppy è una bambina di sei anni che vive nel bayou con il padre in un villaggio che si chiama Bathtub dove si vive di gamberi e granchi tra petroliere e raffinerie (il bayou è uno di quegli stagni paludosi che stanno giù al Sud, nel delta del Mississippi). La madre non c’è, se n’è andata chissà dove. Un giorno la natura si arrabbia, il caldo aumenta, persino i ghiacciai crollano in mare (i ghiacciai sono ben lontani dalla Louisiana, ma chi li vede vicinissimi è la bambina che racconta e commenta quello che succede), tutto viene sepolto dall’acqua, il padre sta male, compaiono degli animalacci grandi e grossi, similpreistorici o similapocalittici, tipo maialmammuth, con corna e zanne. Così Hushpuppy decide che è ora di partire. Il regista Benh Zeitlin ne ha fin che si vuole di fantasia e forza visiva, ha trent’anni, va alla carica con le immagini, vive a New Orleans e nel film si sente scorrere la tragedia dell’uragano Katrina. Il film è pieno di idee, coraggio e invenzioni, ha energia e sentimenti, passa senza fare una piega dal realismo al fantastico, gli attori - la bambina nera dai capelli cespugliosi e il padre gran bevitore - sono presi dalla strada (lei va a scuola, lui fa il panettiere), il mare e il cielo sono quelli che ci vogliono, imbronciati e sporchi, gli altri membri della piccola comunità isolata sono tutti strambi, ubriachi, simpatici, determinati e coraggiosi, soprattutto inaffondabili, vivono di niente e sopravvivono a tutto, compresi uragani, maree nere e maialmammuth. Il film si è già guadagnati premi e premi al Sundance Film Festival. Speriamo sia comprato per l’Italia. (Bruno Fornara)