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Per l'operaio Douglas Quaid, nonostante una moglie bellissima che ama, i viaggi mentali offerti dalla Rekall sono la vacanza sogno per sfuggire alle tante frustrazioni della sua quotidianità. Le memorie di una super spia sarebbero proprio quel che fa al caso suo. Quando però la procedura cui si sottopone va in tilt, Quaid si ritrova ad essere un uomo braccato, in fuga dalla polizia controllata dal Cacelliere, leader del Mondo Libero. Finirà assieme a una ribelle, in cerca del capo della Resistenza e del modo di fermare il Cancelliere. Progressivamente, la distinzione tra realtà e fantasia diverrà sempre più impalpabile.
Dal racconto breve di Philip K. Dick dal titolo "Ricordiamo per voi" (We Can Remember It For You Wholesale), remake del film del 1990 con Arnold Schwarzenegger.
Regia: Len Wiseman
Interpreti: Colin Farrell, Kate Beckinsale, Jessica Biel, Bill Nighy, Bryan Cranston, John Cho, Bokeem Woodbine, Ethan Hawke, Steve Byers
Sceneggiatura: James Vanderbilt, Mark Bomback, Kurt Wimmer
Fotografia: Paul Cameron
Montaggio: Christian Wagner
Musiche: Harry Gregson-Williams
Valutazione Pastorale (dal sito della CNVF della Conferenza Episcopale Italiana)
Giudizio: consigliabile, problematico
Tematiche: Fantascienza; Giallo - Triller; Libertà
Grande dispendio di energie, effetti speciali a raffica, rumori, sparatorie infinite, location che si perdono negli spazi di percorsi da una parte all'altra del mondo. Partendo dall'originale "Total Recall" (1990), questo 'remake' ha il pregio di non sfigurare, di tenere un ritmo costantemente teso, incalzante. L'incontro tra fantascienza e thriller produce un racconto spettacolare, fin troppo roboante e fracassone. Nel frastuono dell'azione si rischia di perdere (o di seguire meno) i molti spunti che il copione propone: l'incubo della doppia identità, il rapporto con la memoria, il passato e il presente nei conflitti per combattere la dittatura e ripristinare la libertà. I contenuti sociopolitici fanno un po' da condimento alla preponderante presenza delle tecnologie, del resto in linea con il racconto originario di Philip K. Dick. Qualche suggestivo campanello d'allarme riesce a suonare sui guasti di un futuro non più controllabile. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme problematico.
Utilizzazione: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre in seguito come efficace spettacolo, certo molto gradito agli appassionati del 'genere'. Qualche attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri strumenti tecnici.
Memorie impiantate e ricordi (cinematografici): la rilettura da Dick e Verhoeven è discreta
Un sogno ricorrente: insieme ad una bellissima donna (Biel) è costretto alla fuga, sotto i colpi di qualcuno che (forse) lo vuole morto. Nella vita “reale”, però, Douglas Quaid (Farrell) è felicemente sposato (con Kate Beckinsale) e tristemente impiegato, come operaio edile. Per evadere dalla monotonia, affida alla Rekall le chiavi della sua memoria: e il sogno da agente segreto potrà diventare un vero e proprio ricordo. Qualcosa va storto, e fuggitivo lo diventa davvero: la polizia e il leader “del mondo libero” Cohaagen lo braccano, la moglie non è chi diceva di essere, Quaid scoprirà poco a poco che tutto quello che credeva di sapere-ricordare era solo una menzogna.
Affrontato con l’inevitabile sospetto che nasce di fronte ad operazioni di questo tipo, il film di Wiseman riattualizza – in primo luogo esteticamente – il film culto di Verhoeven, abbandonando la “pista Marte” e puntando forte sull’aspetto action della rilettura che, già nel ’90, il grande schermo fece di “Memoria totale” di Philip K. Dick. Certo, Colin Farrell non è Schwarzenegger, ma tutto sommato il remake si lascia guardare, soprattutto grazie alla creazione di un corto circuito mnemonico-metacinematografico a tratti spaventoso. (Valerio Sammarco)