I due della Città del Sole
commedia in due parti di Peppino De Filippo
con Luigi de Filippo
Regia di Luigi De Filippo
Martedì 3 febbraio 2004
Ingresso: 23.00 €
Prevendita biglietti (solo presso l'auditorium)
Venerdì 23 gennaio | Dopo lo spettacolo di Max Pisu |
Sabato 24 gennaio | Ore 10:00 - 12:00 |
Martedì 27 gennaio | Ore 21:00 - 22:00 |
Sabato 31 gennaio | Ore 10:00 - 12:00 |
Nel 2003 ricorre il centenario della nascita di Peppino De Filippo. Con la riproposta di questa commedia Luigi intende rendere omaggio a quel grande artista che è stato suo padre rappresentando una delle commedie più conosciute e divertenti di Peppino De Filippo.
Il tema della superstizione è attualissimo tutt'oggi a Napoli come nel resto d'Italia. Gli oroscopi, alcune manie "fissazioni", suggestioni, accompagnano e condizionano la vita di tutti noi. Ed è appunto ciò che accade al Commendatore Gervasio Savastano, ricco industriale napoletano, prigioniero del demone della superstizione e che regola la sua giornata a seconda degli incontri o degli avvenimenti fausti o infausti che gli si presentano. A suo dire un suo dipendente "malaugurio". Ed allora cerca di allontanarlo. Un altro gli porta fortuna? Ed allora cerca di farne un suo prezioso collaboratore. Il tutto, naturalmente è solo frutto delle sue ossessive suggestioni. Un bel giorno gli capita di assumere nella sua azienda un simpatico giovane molto preparato ma gobbo, questo rappresenta ai suoi occhi il massimo della fortuna. Invece, proprio da quel momento cominceranno per il povero Commendatore una serie di comiche disavventure che termineranno in un finale a sorpresa che qui non raccontiamo...
Questa bella commedia andò in scena per la prima volta nel 1941 e fu uno dei più grandi successi dei fratelli De Filippo, Eduardo, Peppino e Titina che la interpretarono insieme. Luigi De Filippo, figlio del grande Peppino e oggi considerato uno dei massimi esponenti del teatro napoletano di grande tradizione, ripropone con la sua Compagnia questa divertente commedia in un momento in cui il teatro cosiddetto defilippiano, e cioè ricco di una comicità amara e di riflessione, è sempre accolto dal pubblico con grande favore. Un teatro divertentissimo e di qualità attraverso il quale Luigi con la personalità e comicità è capace di trasmettere agli spettatori emozioni autentiche.