Il ricavato sarà interamente devoluto a sostegno della campagna Io non mangio da solo promosso da "MLAL progetto mondo": sei progetti per ottenere sovranità alimentare e diritto al cibo nei paesi in via di sviluppa e per una più equa alimentazione in tutto il mondo. Informazioni: 393-8545641 - 339-8920888 - 333-4863629 - Gelateria Galimberti (Casatenovo)
Venerdì 21 marzo - Ore 21:00
I maneggi per maritare una figlia, è una girandola di trovate comiche attorno ai raggiri della madre Giggia, messi in atto per far sposare la figlia Matilde. Sopra ogni evento si scaglia la figura del padre Stefano, eternamente in contrasto con la moglie.
La commedia (cavallo di battaglia di Gilberto Govi) è stata portata in scena
dalla Compagnia nel 1999: non vuole essere un tentativo di imitare
l’ineguagliabile attore genovese, bensì quello di offrire al pubblico una
versione diversa, riveduta e corretta,
in occasione del Ventennale della
Compagnia (1993-2013)
Regia di Marco Costo Lucco
Stefano (il padre) - Giuseppe Paleari
Giggia (la moglie) - Francesca
Arosio
Michele (padre di Carlotta) - Pietro Pirovano
Matilde (la
figlia) - Caterina Parise
Colomba (la domenstica) - Mariaelisa Mazzone
Riccardo - Umberto Beretta
Carlotta (figlia di Michele) - Veronica
Galante
Venanzio - Giorgio Politti
Scenografie: Marta Riva, Stefano Paleari,
Marco Riva & company
Coordinatore audio e musiche - Pietro Pozzi
(Genova 1837-1904) Poeta e drammaturgo italiano. Nato a Genova, studia presso il Collegio degli Scolopi a Savona, dove si appassionò ai classici greci e romani. Poliglotta, conosceva tedesco, francese, inglese e lo spagnolo, potendo così leggere i maggiori scrittori in lingua originale. A diciotto anni viene assunto dal Comune di Genova divenendone tesoriere nel 1878.
Molto proficua fu la collaborazione con il giornale satirico genovese "Il Saraceno". Si dedicò per passatempo alle arti figurative e alla recitazione. La sua fama è legata soprattutto ad alcuni testi teatrali, il più noto dei quali è "I manezzi pe maja na figgia" che furono cavalli di battaglia del celebre attore genovese Gilberto Govi.
Scrisse in dialetto anche poesie (di una certa notorietà i sonetti dedicati alla Riviera Ligure) e tradusse testi latini: talora con intento parodistico (è il caso dell’Eneide), talora invece dimostrando sensibilità e fedeltà all’originale (come nel caso delle Odi di Orazio).
Questo evento non è organizzato direttamente dall'auditorium di Casatenovo